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PERIODICO DELL'A.I.L., ASSOCIAZIONE ITALIANA CONTROLE LEUCEMIE - LINFOMI E MIELOMA - SEZIONE DI PADOVA A 20/C LEGGE 662/92 D X 049 82.19.243 - SPEDIZIONEA TEL. 049 66.63.80 FA VIA GABELLI 114, 35121 PA - - SEZIONE DI POT AIL NEWS RAGAZZI:
L'Angolo degli Artisti Poeti e Viaggiatori.a pag .15
Fumetto: "I tre Paladini" di Andrea M.

SEZIONE DI PADOVA PERIODICO DELL'A.I.L., ASSOCIAZIONE ITALIANA CONTRO LE LEUCEMIE - LINFOMI E MIELOMA NOTIZIARIO n°2/2011 In questo numero
VISITA CARDINALE MARTINO Associazione Italiana contro le leucemie,
LIBRO ERIKA BOLZAN linfomi e mieloma: Via Gabelli, 114 - 35121 Padova
Tel 049 66.63.80-Fax 049 [email protected]
AIL NEWS RAGAZZI.
Registrazione Tribunale di Padova 3 marzo 1986 - n. 933
Direttore Responsabile: Eva Franceschini
LIBRO "STORIE PER CRESCERE" Comitato di Redazione: Giuseppe Cavaliere,
Adriana Gallo, Armenio Vettore, Giuliana Vittadello,
Emiliano Zerin
Comitato Scientifico: Prof. Luigi Zanesco
PREMIO DR.SSA PUTTI Tipografia: Litocenter Srl, Via G.Rossa, 17 Piazzola sul
Brenta (PD)
LOTTERIA "REGALAMI UN SORRISO" Fotografie: Freetime di Armando Dino Juliani - Villa-
franca Padovana; Giancarlo Murer
II TROFEO "INSIEME PER LA VITA - AIL" Scrivi all'A.I.L. le tue idee, le tue
INIZIATIVE PER L'AIL.
esperienze, le tue domande, i tuoi
pensieri. [email protected]

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GRANDI
RISULTATI,
MA SI PUÒ
DARE DI PIÙ
EDITORIALE DEL PRESIDENTE
A.I.L. SEZIONE DI PADOVA
DR.ARMENIO VETTORE
Cari Amici,anche quest'anno è arrivato il momento della pausa estiva, un momento in cui ricaricarsi dopo un anno di duro lavoro, ritrovarsi con la propria famiglia, riflettere sul percorso fatto nel corso dei mesi. Per l'Ail, è l'occasione in cui tirare le somme dei primi sei mesi dell'an-no, raccogliere i frutti delle tante iniziative portate a termine, e pensare al futuro dei tanti bambini che si imbattono nella malattia e che, anche grazie all'aiuto dei nostri volontari, si impegnano quotidianamente per guarire e tornare alle loro vite. Questo è il 36° anno dell'Ail, e vorremmo festeggiarlo ricordando i grandissimi risultati ottenuti fino ad ora ma, soprattutto, concentrandoci sull'enorme lavoro che ancora ci attende per raggiungere un ambizioso quanto irrinunciabile obiettivo, ovvero la guarigione del 100 per cento dei bam-bini. Per fare ciò avremo bisogno dell'aiuto di tutti, dai dirigenti dell'associazione ai medici e a tutto il personale sanitario dell'Ospedale di Padova, in particolare dei reparti di Oncoe-matologia Pediatrica e di Ematologia per Adulti, fino ai volontari, una risorsa indispensabile senza la quale non saremmo arrivati a risultati straordinari e insperati. I prossimi mesi do-vranno essere intensi, e l'impegno di tutti contribuirà ad organizzare iniziative più grandi, spettacoli più attrattivi, coinvolgendo le istituzioni e tutti coloro ci vogliano sostenere nella distribuzione delle risorse al mondo della ricerca. Già, perché accanto al caloroso supporto dei volontari che, ogni giorno, si adoperano per rendere più leggera la permanenza dei giovani pazienti in ospedale o portare avanti le iniziative dell'Ail, c'è un piccolo universo fatto di medici esperti e giovani ricercatori che mettono le proprie competenze al servizio della ricerca scientifica. Alle loro spalle, i volontari rendono possibile l'esistenza dell'Ail, e a loro voglio rivolgermi, in particolare, con questo mio intervento. Sono migliaia le persone di ogni età che quotidianamente mettono la vita dei piccoli pazienti tra le priorità della giornata, e noi vorremmo che queste migliaia diventassero milioni: una lunghissima scia di uomini e donne, guidata dai giovani. L'Ail ha bisogno della forza e dello spirito vivace delle giovani generazioni e, anche se ogni giorno incontriamo ragazzi e ragazze pieni di buona volontà chiediamo, a chi non avesse ancora conosciuto l'associazione, di bussare alla nostra porta: troverà comprensione, voglia di condividere e la possibilità di arricchirsi e vivere la vita davvero fino in fondo. Solo con l'aiuto di tutti l'Ail potrà crescere ancora, aumentando il numero delle case di accoglienza per le famiglie che accompagnano i loro piccoli verso la guarigione, sostenendo i medici con la raccolta delle risorse, coinvolgendo i personaggi dello spettacolo per donare un sorriso in più ai bambini costretti a stare per molto tempo lontani da casa. Dunque, d'ora in avanti l'imperativo categorico dell'Ail sarà: migliorare sempre. I VOLONTARI:
la forza dell'AIL
LA STORIA CONTINUA.
NELLA VITA DELL'AIL IL VOLONTARIO RICOPRE UN RUOLO CEN- TRALE, COME ANELLO DI CONGIUNZIONE TRA I GIOVANI PAZIENTI DEL REPARTO DI ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA DELL'OSPEDALE DI PADOVA E LA CITTADINANZA, CHE SPESSO NON CONOSCE LE DIFFICOLTÀ CHE QUESTI BAMBINI CON LE LORO FAMIGLIE DEVO- NO ATTRAVERSARE NEL PERCORSO DI CURA. ECCO PERCHÉ L'AS- SOCIAZIONE VUOLE SOTTOLINEARE ANCORA UNA VOLTA L'IMPE- GNO DEI GRUPPI CHE, IN OGNI PERIODO DELL'ANNO, SI METTONO AL SERVIZIO DI UNA MISSIONE IMPORTANTE: Gruppo di Camposampiero
Il gruppo storico di Camposampiero è all'anno, organizzano una sfilata di mac- stato tra i primi formatosi dopo la nascita chine d'epoca che attraversa il centro cit- dell'AIL nell'anno 1975 e si è subito distinto tadino, con oltre 150 partecipanti: il rica- per la grande creatività del suo responsa- vato della manifestazione è sempre stato bile, Tarcisio Conte, tanto da fare aderire devoluto unicamente a favore dell'A.I.L.
all'insieme dei collaboratori anche diversi Il grande Tarcisio Conte ha creato molte familiari, dai fratelli ai nipoti. Si è fatto co- altre iniziative: straordinarie commedie noscere fin da subito con la sua entusiasti- organizzate nelle strutture della parroc- ca partecipazione ai due principali eventi chia e del paese coinvolgendo l'intera annuali: la distribuzione delle Stelle di cittadinanza e infine, non ultima, la raccol- Natale e delle Uova di Pasqua; proprio per ta dei tappi di bottiglia di plastica arrivan- rendere più vivi questi eventi ha realizzato do a mettere assieme, in una sola volta, delle casette in legno (a sue spese) addob- oltre 700 kg di materiale. La valorizzazio- bate con insegne pubblicitarie dell'A.I.L. ne dell'operato di ogni singolo gruppo è e fiori. Per la gioia dei volontari, Conte si fondamentale, sia perché ci permette di è preoccupato, inoltre, di fornire strutture conoscerci l'un l'altro, sia perché rappre- fresche d'estate e riscaldate durante il pe- senta per altri gruppi una spinta ulteriore riodo freddo, prima di Natale.
al rinnovamento, creando iniziative di- Il gruppo di Camposampiero si è distinto vertenti e socialmente valide, in grado di per la sua grande intraprendenza e per le rinforzare gli introiti dell'A.I.L. e donare un sue solide radici: proprio ad un familiare, sorriso ai bambini meno fortunati.
il nipote Gianluigi Conte, è venuta l'idea Forza Tarcisio ed amici, continuate nel di creare una nuova iniziativa, viva ancora Vostro intento con un grande GRAZIE da oggi. Gli amici dell'Alfa Romeo, una volta parte di piccoli e grandi!




CENA DEI VOLONTARI
al Prà del Donatore di Limena

Lo scorso sabato 14 maggio l'attrezzata struttu- volontari convenuti alla serata; il Presidente, ra del Prà del Donatore di Limena ha ospitato, inoltre, ha illustrato le iniziative future dell'As- ancora una volta, l'annuale festa dei volontari sociazione e i progetti in cantiere. In conclu- dell'AIL sezione di Padova, con la presenza di sione, l'intervento del Tesoriere Rag. Giuseppe circa 300 persone.
Cavaliere che ha illustrato il Bilancio Consunti- Come di consuetudine, prima della cena, si vo 2010 e Preventivo 2011.
è svolta la riunione per esporre le novità sul "Messe le gambe sotto il tavolo", i presenti fronte della ricerca scientifica alla presenza hanno degustato le prelibate pietanze prepa- dei Proff. Modesto Carli, Luigi Zanesco, Ange- rate e servite ai tavoli dai Volontari dell'AVIS di lo Rosolen della Clinica di Oncoematologia Limena che, come sempre, hanno garantito la Pediatrica e del Prof. Franco Zanon della Clinica loro insostituibile disponibilità ad organizzare Chirurgica Pediatrica. e rendere possibile la serata.
Il Presidente A.I.L. di Padova Dr.Armenio Vet- La cena si è conclusa con l'immancabile sotto- tore ha comunicato i risultati della Campagna scrizione a premi e con l'arrivederci alla prossi- "Stelle di Natale" e della Campagna "Uova di ma edizione.
Pasqua" che vedono impegnati gran parte dei L'Ail ha bisogno di VOLONTARI AUTISTI disponibili a guidare i pulmini durante le
campagne delle Stelle di Natale e delle Uova di Pasqua. Chi avesse tempo libero da dedicare e spirito di solidarietà contatti la segreteria: Emiliano Zerin 049 666380


Filo diretto:
Storia della leucemia
LINFOMI NON-HODGKIN (NHL)
II PARTE: IL TRATTAMENTO

A CURA DEL PROF.LUIGI ZANESCOCLINICA DI ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA ECENTRO LEUCEMIE INFANTILI - PADOVA Prima del 1975 la prognosi dei NHL era consi- Con questa applicazione della immunologia, derata sempre infausta. Sopravvivevano po- le cellule maligne venivano identificate dalla chissimi bambini e in pratica soltanto quando i presenza (o assenza) di determinate mole- linfomi erano molto localizzati (primi stadi), se cole. Si ebbero così i linfomi caratterizzati da asportati completamente dai chirurghi e trattati cellule B, da cellule T, da precursori di queste empiricamente con radioterapia. In realtà non cellule, o dalla assenza di queste molecole esistevano studi controllati, e questi furono (cellule "nulle") e si dette importanza specia- finalmente prodotti soltanto quando si potero- le alla presenza (o assenza) di altre sostanze no fare correlazioni significative fra dati clinici e come l'enzima TdT (deossitidil-transferasi nuovi dati biologici e soprattutto con lo svilup- terminale) , la proteina ALK ecc… po di nuovi farmaci.
I progressi classificativi e le correlazioni In realtà fu chiaro alla fine degli anni '80 che trovate fra i vari tipi di linfomi, con la chemio- le armi tradizionali fino ad allora utilizzate: la terapia hanno portato a suddividere conve- chirurgia e la radioterapia, non avevano un nientemente i casi di linfomi non-Hodgkin ruolo determinante nella cura dei linfomi non pediatrici in 3 categorie, ognuna con speci- Hodgkin ma che questi potevano rispondere fica capacità di risposta alle varie cure speri- principalmente alla chemioterapia, come già si mentate. Queste 3 categorie sono: sapeva per la leucemia acuta.
1) linfomi non linfoblastici, di derivazione dal- Così, al principio degli anni '80 un trattamento, le cellule B (Burkitt, tipo Burkitt, e il linfoma già usato con successo nelle leucemie (il famo- diffuso a larghe cellule); so LSA2-L2, composto con 10 farmaci e dotato 2) linfomi linfoblastici, derivati dai precursori di discreta tossicità), si dimostrò efficace nei dei linfociti T, nel 90% dei casi, o dai precurso- linfomi non-Hodgkin nella varietà "linfoblastica", ri dei linfociti B nel 10% dei casi; anche negli alti stadi (3° e 4°), mentre il pro- 3) linfomi anaplastici a grandi cellule, che gramma COMP (costituito di soli tre farmaci ma possono avere caratteristiche delle cellule T con dosi e modalità di somministrazione diver- (80% dei casi) oppure nessun marcatore che se) riusciva più efficace dell' LSA2-L2 nei linfomi prefiguri una differenziazione (o maturazio- "non linfoblastici". Questa prima documenta- ne) linfocitaria B o T. Hanno come marcatore zione di efficacia dimostrò che il risultato della (in più del 90% dei casi) la proteina ALK, oltre chemioterapia dipende in gran parte dal tipo a un aspetto istologico piuttosto caratteristi- istologico e dallo stadio di presentazione.
Negli anni seguenti la suddivisione dei linfomi (e quindi dei pazienti) si è affinata con la de- Accenniamo, a grandi linee, ai trattamenti di terminazione del cosiddetto immunofenotipo. queste 3 categorie: 1) LINFOMI A B CELLULE (Burkitt, tipo Bur-
2) Provvedere alla inserzione per via venosa di kitt, linfoma diffuso a larghe cellule) rispondono un "catetere centrale". Con questa espressione efficacemente soprattutto ai farmaci ciclofosfa- si intende un catetere che, infilato in una vena mide, vincristina, citarabinoside, methotrexate e periferica, arriva con la punta a un atrio cardia- a un corticosteroide (familiarmente citato come co: qui il vortice del sangue diluisce immediata- mente i farmaci iniettati, riducendo il rischio di Questi linfomi di derivazione B sono caratteriz- danneggiare le pareti venose. Attraverso que- zati da una elevata e veloce proliferazione. Rap- sto accesso venoso si somministrano i farmaci, presentano sempre una potenziale "emergenza". si eseguono i prelievi per gli esami del sangue e Anche se clinicamente il paziente sta bene, può si pratica l'alimentazione parenterale (durante i entro poche ore manifestare i danni metabolici cicli è sospesa quella orale).
al fegato, al rene, o i danni da compressioni (te-mibili quelle al mediastino; le paresi o paralisi; le 3) Il gruppo di medici e infermieri che assiste occlusioni intestinali ecc…) i bambini deve conoscere bene le procedure Il mancato apprezzamento di questi rischi è una normali ma anche le procedure di emergenza delle cause delle morti "acute" che caratterizza- non rare con questi schemi di trattamento. In vano i linfomi prima degli anni '80, ma anche particolare, dovranno contrapporsi vivamente oggi questi eventi sono possibili quando il pa- ai pericoli di infezione che possono instaurarsi ziente viene sottovalutato: non solo se, "poiché attraverso le vie respiratorie, il canale alimen- sta bene", è lasciato a casa in attesa dell'esame tare, il catetere venoso, eventuali ferite chirur- istologico, ma anche se tenuto in un reparto giche….). Sono importantissime le istruzioni dove operano medici e infermieri anche bravis- da dare al genitore che assiste il bambino simi, ma non sperimentati nell'iter diagnostico e che dovrà attenersi a strette misure di igiene, eliminare le abitudini alimentari consuete e i Occorre che i farmaci citati siano somministrati contatti fisici eccessivi, attivare una sorveglian- ad altissime dosi, a cicli il più possibile ravvici- za continua in collaborazione con il personale nati; i cicli (in media di 5 giorni ognuno) hanno infermieristico, segnalando subito gli eventi il vantaggio di essere in numero abbastanza limitato (da 2 a 6). Quindi tutto il trattamento dura da 2 a 6 mesi, periodo breve ma molto A seconda dello stadio, la lunga sopravvivenza impegnativo per il paziente e per il personale si ottiene fra il 79 e il 98% dei pazienti. Poiché che lo segue. Trattasi di una terapia "intensiva", più dei 2/3 dei bambini sono diagnosticati al 3° necessaria per bloccare rapidamente la vivace stadio, la maggioranza raggiunge una probabi- proliferazione maligna. In nessun'altra malattia lità di guarigione superiore al 90%. Le ricadute oncologica i blasti crescono così tumultuosa- rispetto alle altre categorie di linfomi avvengono mente. L'obiettivo è di eliminarli tutti (anche meno frequentemente e non si verificano pra- poschissime cellule residue riprendono subito a ticamente mai dopo un anno dall'ottenimento moltiplicarsi): ciò che si ottiene con una che- della remissione. Il trattamento delle ricadute è mioterapia ad altissime dosi con più farmaci che peraltro molto impegnativo e i risultati migliori agiscono contemporaneamente in punti diversi si ottengono con il trapianto di midollo.
delle cellule maligne. Un trattamento sifatto richiede una serie di provvedimenti terapeutici 2) LINFOMI LINFOBLASTICI
e preventivi che si possono così sintetizzare: Le cure attuali sono una rielaborazione del pro-tocollo storico LSA -L , efficace nella leucemia 1) Iniziare la chemioterapia dopo aver controllato linfatica acuta.
e ripristinato se occorre, le funzioni renali, epati- In questi sottotipi, si attua una terapia di lunga che, respiratorie ed eliminato i focolai di infezione durata (come nelle leucemie) nella maggior (anche una carie dentaria può essere pericolosa!). parte dei casi intorno ai 2 anni. Ai farmaci citati Fegato e rene hanno il compito preciso di elimi- per il gruppo 1 (a B cellule) vengono aggiunti nare i prodotti tossici dovuti alla distruzione delle altri come una antraciclina, la mercapto-purina cellule tumorali e al metabolismo dei farmaci.
(o Purinethol) e L-Asparaginasi. 8La fase iniziale del trattamento prevede (dopo malattia dopo 5 anni intorno al 70%. Sono da una "stabilizzazione delle condizioni generali") rilevare alcuni dati caratteristici di questi ALCL: dosi abbastanza elevate, ma nelle fasi suc- la ricaduta, più frequente e imprevedibile che cessive di mantenimento eseguite ambulato- negli altri linfomi, può avvenire anche mol- rialmente, le dosi sono quelle "normali". E' da to tardivamente, ma non ha quel significato rilevare che l'aggiunta iniziale di methotrexate grandemente infausto degli altri sottotipi, a 5g/m2 (seguito da trattamento con antidoto consentendo recuperi numerosi. I farmaci più dopo 72 ore) ha portato alla quasi scomparsa usati nei vari studi sono: i corticosteroidi, la totale della invasione meningo-encefalica). vincristina, il methotrexate, e le antracicline Questa profilassi si è mostrata altrettanto (come l'adriamicina e la daunomicina); e si è efficace della radioterapia (che viene riservata rivelata utile la vinblastina, anche da sola, per ancora alle localizzazioni endocraniche presen- tempi prolungati nelle ricadute.
ti all'esordio oppure ai gradi 4°) della quale è molto meno tossica. A questo "bagno chemio-terapico" viene anche attribuita una riduzione delle ricadute, precoci o tardive.
Contrariamente ai linfomi a B cellule qui si deve Riportiamo i risultati delle cure praticate a protrarre il trattamento perché i linfomi lilnfo- 355 bambini affetti da linfoma non Hodgkin e blastici sono dotati di cellule staminali "silenti" curati a Padova dal 1968 a oggi.
o "dormienti" e quindi in pratica non assorbono Onde avere per tutti un termine unico di i farmaci che passano loro accanto. Le cure di paragone, si è scelto il numero di bambini mantenimento, che si fanno dopo aver ottenu- sopravvissuti dopo esattamente 10 anni di to la remissione, hanno lo scopo di uccidere cure e controlli (i metodi statistici consentono queste cellule, così poche che non si vedono di "prevedere" con buona approssimazione ai controlli, a mano a mano che si "svegliano" e anche l'esito di quei pazienti appartenenti al sarebbero responsabili della ripresa della ma- gruppo 1995-2010).
lattia. Il mantenimento non deve pertanto du- Occorre rilevare che i pazienti del primo pe- rare meno di due anni. Le ricadute nei linfomi riodo sono classificati secondo i mezzi dia- linfoblastici non sono rarissime e impegnano gnostici dell'epoca, ma le diagnosi sono state in una dura lotta dagli esiti non sempre felici, riviste per quanto le vecchie documentazioni nonostante il ricorso al trapianto di midollo. consentivano di fare.
Complessivamente la speranza di una lunga Per semplificare la comprensione dei dati, e sopravvivenza o guarigione è attualmente per dar loro una più evidente significatività, intorno al 70%.
non si sono riportati i risultati per i singoli linfomi né tantomeno quelli dei singoli stadi; per tutti i linfomi non Hodgkin, considerati nel 3) LINFOMI ANAPLASTICI
loro insieme, il progresso è risultato importan- A GRANDI CELLULE (ALCL)
La descrizione di questo sottotipo di linfoma Penso che l'AIL, che ha costantemente aiutato non Hodgkin è recente; inoltre l'ALCL è un po' il Centro Leucemie Infantili di Padova, possa meno frequente degli altri sottotipi e la presen- ritenersi uno dei fattori del successo (sia pure tazione clinica e il decorso presentano notevoli non definitivo!) nella cura dei linfomi pediatri- variazioni, a tal punto che non si è riusciti anco- ra a stabilire i fattori di rischio più utili e co- Grazie dunque all'AIL, ai genitori dei bambini stanti per poter suddividere i pazienti in stadi e che hanno sempre fiduciosamente collabora- costruire un protocollo di terapia: to, alle infermiere impegnate umanamente e i programmi di cura studiati non hanno quindi professionalmente, ai tecnici, ai biologi, ai me- prodotto un riferimento standardizzato. dici e a tutti i collaboratori. A tutti peraltro si Peraltro, nonostante le composizioni di que- chiede di non mollare e di continuare nell'im- sti protocolli siano molto diverse, i risultati pegno difficile, ma entusiasmante di arrivare a finali sono molto simili, con bambini esenti da guarire tutti i bambini oncologici!


Linfomi non Hodgkin (tutti i tipi, tutti gli stadi) curati nella Clinica di Oncoematologia di Padova Gruppo (diagnosi Sopravvivenza dopo 10 anni dall'esordio % DESTINO DEI "GUARITI"
Si considerano "guariti" i bambini che hanno avuto un periodo di remissione completa della malattia che continua almeno oltre 8 anni. Che destino si prospetta per i "guariti"?Questa categoria di ex-pazienti è tuttora da noi monitorata strettamente. Come per i guariti di leu-cemia, ora esiste questa categoria di cittadini (ex-bambini) che chiedono giustamente cosa sarà di loro: potranno inserirsi normalmente nella vita sociale e lavorativa? Potranno sposarsi e avere figli? Questi figli potranno avere una conseguenza della malattia oncologica di un genitore? La malattia ha lasciato danni o rischi di complicazioni? I farmaci usati possono pure creare problemi tardivi?Questi guariti sono da 30-40 anni i primi al mondo a presentarsi alla nostra osservazione e meritano quinidi un doveroso studio medico e sociale.
Riprenderemo il problema in un prossimo numero di "filo diretto". I lettori che desiderano possono peraltro inviare domande e richieste di delucidazioni.


CONVEGNO ANNUALE
INTERREGIONALE
DELLA SOCIETA' ITALIANA
DI EMATOLOGIA
Padova, 12 Maggio 2011

Il 12 maggio 2011 si è tenuto a Padova, presso operativa riservata al Gruppo Triveneto sul l'auditorium San Gaetano sotto il patrocinio Mieloma Multiplo e Gammopatie monoclo- della sezione AIL di Padova, l'annuale Convegno nali, di cui parleremo in dettaglio in un'altra Interregionale della Sezione Triveneta della So- cietà Italiana di Ematologia (SIE). Vi hanno par- Nella prima parte della giornata del 12 mag- tecipato più di 150 delegati provenienti da tutto gio, nell'ambito della sessione moderata dai il territorio del Nordest; nella foto allegata viene Prof.ri G. Semenzato (Padova) e T. Chisesi (Ve- riportata una visione generale della sala durante nezia), è stato presentato il "Progetto Veneto lo svolgimento dei lavori congressuali. La Sezio- Leucemia Linfatica Cronica". La leucemia lin- ne Triveneta della SIE si riunisce annualmente fatica cronica (LLC) è la patologia oncoema- nelle diverse città di Veneto, Friuli Venezia Giulia tologica a più elevata prevalenza nel mondo e Trentino Alto Adige per discutere e confrontare occidentale e, di conseguenza, una delle più le diverse esperienze su vari argomenti, scelti a studiate. Un adeguato inquadramento di un rotazione, inerenti l'ematologia sia sperimentale paziente con nuova diagnosi di LLC richie- che clinica.
de attualmente la valutazione di numerosi Nella riunione patavina di quest'anno, presie- aspetti di tipo biologico che permettono di duta dal Prof. G. Semenzato, Direttore dell'Unità classificare ogni paziente in gruppi progno- Operativa di Ematologia ed Immunologia Clinica stici distinti individuando diverse sottoclassi dell'Azienda Ospedale-Università di Padova, i nell'ambito della stessa patologia. I ricer- temi trattati riguardavano le malattie linfopro- catori dei vari gruppi hanno presentato nel liferative sia croniche che acute, in particolare corso della sessione gli aspetti più innovativi, la leucemia linfatica cronica e le leucemia acuta soprattutto tecnici, delle attività di ricerca linfoblastica. Tali patologie sono state affrontate della propria struttura. Il progetto Veneto si a partire dai loro aspetti biologici per poi passa- prefigge infatti di rendere intercambiabili le re alle problematiche cliniche. La particolarità di competenze tecniche e cliniche di ogni unità questo incontro è stata l'attivo coinvolgimento operativa di modo che il paziente usufruisca di figure professionali diverse quali medici, bio- della migliore competenza per ogni diverso logi, e biotecnologi. In ambito ematologico, più aspetto della propria patologia. La standar- che in ogni altra specialità, questi professionisti dizzazione delle tecniche diagnostiche, e di debbono lavorare in stretta e costante collabo- conseguenza delle relative terapie, permette- razione, nell'ottica di una gestione "integrata" del rà una classificazione prospettica della malat- malato che in questa era di rivoluzione biotec- tia sia dal punto di vista epidemiologico che nologica necessita di una valutazione globale biologico e clinico.
della sua malattia: morfologica, molecolare, Nella prima sessione pomeridiana presiedu- citogenetica ed ovviamente clinica.
ta dai Prof.ri G. Basso (Padova) e G. Pizzolo Nel pomeriggio precedente la giornata del Con- (Verona, Coordinatore della Sezione Veneta gresso si è tenuta inoltre la tradizionale riunione della SIE) si è affrontato il tema della Leuce- mia Acuta Linfoblastica, patologia studiata monitoraggio laboratoristico e strumentale a soprattutto nel bambino con ottimi risultati cui vengono sottoposti i nostri pazienti; è stato ormai da molti anni ma che nell'adulto ne- affrontato anche il tema delle difficoltà nell'uti- cessita di ulteriori studi per emulare i succes- lizzo di combinazioni di farmaci in politerapie si ottenuti in età pediatrica. Sono state pre- complesse con frequenti interazioni farma- sentate le esperienze dei gruppi cooperativi cologiche da valutare sempre con la massima del GIMEMA (Gruppo Italiano per le Malattie cura e che purtroppo non sempre siamo in Ematologiche dell'Adulto) e del NILG (Nord grado di evitare anche per l'imprevedibilità e la Italian Leucemia Group) e dei singoli centri, variabilità individuale delle stesse .
per passare poi all'esperienza in campo pe- In questo Convegno il gruppo Triveneto ha diatrico ed al ruolo del trapianto di midollo fatto quindi emergere in maniera molto chia- osseo allogenico in questa grave malattia. ra l'importanza di stabilire rapporti di stretta Da questa sessione è emersa l'importanza collaborazione tra i vari Centri per sfruttare dell'inserimento dei pazienti in protocolli al massimo le peculiari competenze di cui clinici standardizzati in cui, sulla scorta degli ogni unità è dotata e per offrire al paziente la avanzati protocolli pediatrici, la valutazione migliore strategia condivisa sia diagnostica della malattia minima residua permetta la che terapeutica. Il Progetto Veneto Leucemia selezione dei pazienti candidati al trapianto Linfatica Cronica mira proprio a rispondere allogenico od alla sola chemioterapia. a questa esigenza e si prefigge come futuro La seconda sessione pomeridiana moderata obiettivo quello di creare una rete analoga per dai Prof.ri Rodeghiero (Vicenza) e P. Coser altre patologie oncoematologiche quali il Mie- (Bolzano, Coordinatore della Sezione Trenti- loma Multiplo e le Mielodisplasie: solo renden- no Alto-Adige della SIE) è stata dedicata alle do più omogenee sia la fase diagnostica che problematiche di tipo infettivologico che si terapeutica avremo la possibilità di raccogliere presentano nel corso della cura di queste pa- i dati di un numero sempre più rilevante di tologie linfoproliferative. I prolungati ed in- pazienti. Una raccolta più completa ci permet- tensivi trattamenti con farmaci immunosop- terà l'analisi sistematica dei risultati raggiunti pressori, soprattutto nella leucemia linfatica e l'acquisizione di conoscenze sempre più cronica in cui esiste già di base un deficit del approfondite per diagnosi sempre più precoci sistema immunitario, fanno sì che il rischio e trattamenti sempre più efficaci con enorme di complicanze (batteriche, virali e fungine) vantaggio prognostico per i pazienti affetti da rappresentino un'importante, frequente e queste gravi patologie.
talvolta anche fatale complicazione. Ne deri-va la necessità di associare a specifici farmaci Laura Pavan, Gianpietro Semenzato
immunosoppressori antibiotici, antivirali ed Divisione di Ematologia,
antifungini. Dall'esame dei dati clinici sono Azienda Ospedale-Università di Padova
emerse tuttavia le difficoltà diagnostiche che spesso si presentano nonostante lo stretto VISIONE PANORAMICA DELL'AUDITORIUM S. GAETANO DURANTE LO SVOLGIMENTO DEI LAVORI CONGRESSUALI (CORTESIA DEL PROF. G. PIZZOLO).
SARAH MAESTRI
DA "CENTO VETRINE" ALL'AIL
L'attrice racconta la sua storia
L'attrice Sarah Maestri, una delle giovani pro- ad un folto pubblico, che si è emozionato e messe del cinema italiano ( interprete di Cento appassionato grazie al racconto della sua vita. Vetrine, Notte prima degli esami) ha presentato In sala era presente un gruppo di persone a Padova il libro " La bambina dei fiori di carta", audiolese, con interprete in lingua dei segni, scritto per ricordare la sua espe- invitati espressamente da Sarah, rienza di bambina ammalata e molto sensibile alle loro difficol- quanto la malattia abbia influito tà. Particolarmente coinvolgente sulla sua vita. All'incontro, co- l'interpretazione della canzone di ordinato da Loretta Montagner, Vasco Rossi, " Sally", nelle quale Sa- erano presenti l' assessore alla rah si identifica, cantata da Franco cultura, Andrea Colasio, il prof. Maria Serena. Per l'occasione le Giuseppe Basso direttore del volontarie dell'Ail hanno realizza- Dipartimento di Pediatria "Salus to dei magnifici fiori di carta che Pueri", il prof Alberto Burlina, sono stati successivamente distri- Direttore dell'Unità Operativa buiti al pubblico Malattie Metaboliche Ereditarie Dal libro:" Ricordo l'ultimo giorno e il giornalista Paolo Coltro, che prima di tornare a casa, mi visitò hanno affrontato tutte le pro- lo psicologo, chiaccherammo a blematiche che si instaurano in lungo, prima con me sola poi as- una famiglia quando la malattia sieme alla mamma; povera mam- colpisce un bambino. Diventata ma: scoppiò in lacrime. Erano buona amica dell'Ail, che l'ha quattro mesi che viveva lì con me messa in contatto prima con il prof. Basso e poi giorno e notte. Aveva solo venticinque anni, con il Prof. Burlina, Sarah ha finalmente avuto era più giovane di me adesso. Quanto amo la una diagnosi e una cura efficaci. Il 16 Aprile mia mamma, lei sì l'amo alla follia, non potrei ha voluto visitare il Reparto di Oncoematologia mai stare senza di lei". Pediatrica per salutare i bambini ricoverati. Nel pomeriggio, al centro culturale S. Gaetano, Sa-rah ha portato la propria testimonianza davanti FOTO DI GRUPPO CON SARAH MAESTRI. AL CENTRO: L'ATTRICE CON IL PROF. L.ZANESCO IL CARDINALE MARTINO
VISITA IL REPARTO DI
Sua Eminenza, Cardinale Martino, già Presiden- Zanesco. Accompagnato dal vice presidente te del Pontificio Consiglio di Giustizia e Pace, dell' AIL, Marco Eugenio Brusutti, il Cardinale ha attualmente Presidente della Commissione Epi- visitato ogni stanza del reparto, soffermandosi scopale per l'Almo Collegio Capranica, e mem- con i bambini ricoverati. Ha avuto parole di te- bro dell'Alta Consulta del nero affetto verso i genitori governatorato della Santa e i familiari ma, soprattutto, Sede per gli affari econo- si è intrattenuto scherzan- mici del patrimonio vati- do con i piccoli ricoverati. cano, è arrivato a Venezia Alternando momenti di per una singolare e com- allegria con i clown ed il movente visita. In risposta personale infermieristico si all'invito del Patriarca di è documentato sull'attività Venezia, Cardinale Angelo medica e di ricerca dello Scola, nuovo arcivescovo stesso reparto auspicando di Milano, il cardinale è pronta guarigione a quanti giunto prima a Venezia, si trovino in una condizio- per preparare gli industriali di Confindustria ne di sofferenza, e impartendo la benedizione all'arrivo del Santo Padre dove lo stesso presule apostolica. Visibilmente commosso, ha ricevuto ha presieduto una conferenza dal titolo "Caritas un omaggio floreale da un bambino ricoverato in veritate".Successivamente il Cardinale si è ed è stato nominato membro onorario della spostato nella città di Padova, dopo essersi in- stessa sezione AIL con tanto di targa ricordo. formato riguardo all'attività dell'AIL e, in occa- Nel congedarsi, il Cardinale ha trovato la felice sione del 36° anniversario dalla fondazione, ha sorpresa della visita del Questore di Padova, presieduto una solenne celebrazione liturgica Luigi Francesco Mario Savina che, informato presso la basilica di S. Antonio, in cui ha ricor- dell'importante incontro, ha voluto personal- dato tutti gli ammalati di leucemia e i tantissimi mente farne parte. Sua Eminenza è rientrato volontari dell'Associazione Italiana contro le a Roma in serata promettendo di ritornare a Leucemie. Si è poi soffermato a venerare le fare visita ai piccoli bambini degenti e all'AIL di sacre reliquie del Santo di Padova, in suffragio Padova, che ha definito "modello ed esempio di degli ammalati che non sono riusciti a sopprav- civiltà, attenta associazione di chi ha più biso- vivere a questo terribile male. Alla Madonna ha, gno, oasi di assistenza e speranza meritevole di poi, affidato tutti gli assistiti dell'AIL di Padova.
plauso e di benedizione celeste".
Trasferito all'ospedale civile, il Cardinale è Marco Eugenio Brusutti
stato accolto, tra gli altri, dal Presidente dell'AIL, Armenio Vettore, dal tesoriere Giuseppe Cavaliere, dal direttore della cli-nica pediatrica, prof. Modesto Carli, e dal direttore emerito del-la stessa clinica prof. ALLA RICERCA
DELLA MADRE:
storia di un
abbandono

Ci sono storie di bambini abbandonati per i motivi più assurdi, e storie di piccoli accuditi e amati dai loro genitori fino all'ultimo istante: la vicenda di Erika Bolzan, oggi madre e non- na, adottata a pochi giorni di vita dai coniugi scompare immediatamente dopo aver lascia- Bolzan, si intreccia con la vita dell'Ail e dei tanti to tra le loro braccia la bimba. giovani pazienti del reparto di Oncoematologia Da allora Erika ha vissuto la vita che tutti i Pediatrica dell'Ospe- bambini meriterebbe- dale di Padova. La si- ro di avere, circonda- gnora Bolzan, portan- ta dall'affetto di una do avanti il suo difficile famiglia che ha fatto e straordinario lavoro della bontà, dell'onestà di genitore, si riscopre e dell'amore la propria scrittrice e inizia un missione terrena. Ma Eri- viaggio alla ricerca ka, un giorno, decide di delle proprie origini, cercare la propria madre scegliendo di raccon- naturale e, cocciuta- tare al mondo la pro- mente, si avvicina a lei pria avventura, iniziata grazie all'aiuto dei pro- il 12 ottobre del 1947 pri genitori adottivi che, in via Gabelli, di fronte all'Ospedale Civile, nella non avendole mai tenuta nascosta la verità, stessa via dove oggi vi è la sede provinciale avevano invece sempre mantenuto i contat- dell'associazione. Nell'accogliere la piccola ti con la donna. Purtroppo l'incontro con la Erika, Emilia e Vittorio, attoniti, rispondono alla madre le lascia l'amaro in bocca, e decide di richiesta di aiuto della giovane mamma Lidia, lasciare un messaggio a tutti i figli adottivi, scrivendo "Storia di un amore impossibile", edito da Vincenzo Grasso, un libro che ha molto da insegnare in fatto di condivisione e che, grazie alla decisione dell'autrice di devolvere il ricavato delle vendite all'Ail, concorrerà alla guarigione dei piccoli pazienti costretti ad affrontare il lungo e difficile percorso della malattia. AIL NEWS RAGAZZI
L'angolo degli artisti, poeti e viaggiatori
SPAZIO DEDICATO AI BAMBINI E RAGAZZI CHE FREQUENTANO LA
SCUOLA DEI REPARTI DI ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA DI PADOVA

Per chi volesse mettersi in contatto con la Scuola: [email protected] (Scuola Primaria) - [email protected] (Scuola Secondaria di 1° grado ) Carissimi bambini e ragazzi, sono da poco terminate le vacanze estive e per allietare il vostro rientro a scuola, pubblichiamo in questo numero di AIL NEWS alcuni disegni e componimenti realizzati durante lo scorso anno scolastico.
E allora …. tutti pronti? Si torna a scuola!
Tutte le "opere" (disegni, racconti, poesie, filastrocche, ecc. ) sono visibili nel sito dell'AIL (www.ailpadova.it, cliccando sulla sezione "W LA SCUOLA") e del II Istituto Comprensivo R. Ardigò di Padova (www.istitutocomprensivopadovadue.it, clic-cando su "Scuole in Ospedale").
Chi volesse aiutarci a sostenere "L'Angolo
degli Artisti…" può versare la propria offer-
ta all'AIL sez. di Padova, sul conto corrente
IT42I062251218307400351775K presso la
Cassa di Risparmio del Veneto (sede centrale
di Padova), specificando nella causale "AN-
GOLO DEGLI ARTISTI", oppure rivolgersi alla
segreteria della Clinica di Oncoematologia
Pediatrica (chiedere di Stefania).
Le offerte raccolte verranno utilizzate a fa-
vore di iniziative collegate alla creatività dei
bambini (acquisti di materiale di cancelleria,
sostegno del progetto "Mail Art", sottoscri-
zione di abbonamenti a riviste per bambini,
ecc….), secondo le varie necessità.

Piccole storie
CHIARA AGNOLET-TO, ILLUSTRATRICE per crescere
E MASSIMO PEPE, DIRETTORE DI PRODUZIONE DEL LIBRO "STORIE PER CRESCERE" In tempi e luoghi non troppo lontani, Elisa, il cane Batman, il signor Pilù e tanti altri perso- Bene, pensate quando questo tocca ad un naggi vivono le loro avventure racchiuse nel bambino. E' a loro che ora volgo il mio pensie- libro "Storie per crescere", una raccolta di otto ro: da studentessa alla facoltà di Farmacia ho racconti vivaci, colorati, allegri ed educativi a imparato a conoscere la malattia con rigore misura di bambino e per l'intera famiglia.
clinico, ho imparato a curarla con l'uso dei far- Mi chiamo Chiara, e sono l'illustratrice che maci, ho imparato a non temerla con la razio- per diletto ha dato un volto ai personaggi e nalità di pensiero. Poi, per caso, sono entrata in che, assieme a Massimo, direttore di produ- reparto. Ed è lì che ho capito. Volti pallidi, occhi zione, ha sviluppato questo progetto nato incavati e spenti ma nonostante tutto vispi e ormai un anno fa. Un lungo percorso nel attenti, fisici stanchi ma con la voglia di lottare. quale abbiamo conosciuto tante persone, Bambini e ragazzi con la consapevolezza e la con le quali abbiamo instaurato una bellissi- forza di un adulto ma con l'innocenza, l'ingenu- ma amicizia e che hanno dato il loro contri- ità e la capacità di stupirsi verso ciò che li fa cre- buto con le proprie voci. La collaborazione scere e giocare tipica dell'infanzia. Tutto questo ha portato alla realizzazione di questo libro, non si trova scritto nei libri di Università e ci si con allegato il proprio cd audio, i cui proventi rende conto delle varie realtà solo quando si saranno interamente devoluti a sostegno del vivono. Ed è per questo che è nato "Storie per reparto di oncoematologia pediatrica.
crescere", un libro grazie al quale far staccare Tutti noi siamo abituati a vivere la nostra dalla quotidianità questi bambini che vedono quotidianità carica d'impegni e di ritmi troppo spesso la sofferenza e, con la lettura, far frenetici. Ci alziamo la mattina per andare al conoscere loro personaggi divertenti, buffi ma lavoro, a scuola, viviamo senza vincoli i nostri attuali con i quali sorridere, dai quali imparare, rapporti interpersonali, ci preoccupiamo dei divertirsi, addormentarsi per ritrovarli in sogno soldi e viviamo per loro. Ci sono persone, e poterci giocare assieme nel proprio intimo adulti e bambini che non possono permet- cielo dei sogni. tersi tutto questo: si ritrovano, di punto in In quest'anno, realizzando il libro, siamo cre- bianco a causa della malattia, a rivalutare la sciuti anche noi ed aiutare, per quanto ci è pos- propria condizione. Spesso si chiedono quale sibile, i bambini del reparto è stato e sarà un cellula possa aver determinato l'inizio del privilegio e un piacere. Spero che questo libro "Tutto", quale abbia segretamente raggrup- possa portare allegria, possa far sognare, possa pato sotto di se altre cellule, quale sia stato il colorare la vita di ciascuno di voi, possa esse- giorno preciso in cui è iniziato il golpe cellula- re d'insegnamento, possa piacere a voi tanto re, magari mentre si era al bar o a giocare con quanto per noi è stato un piacere realizzarlo. la sabbia. Chi può dirlo. Ma per alcune perso- Infine ringrazio tutti coloro che ne han permes- ne spesso è un pensiero fisso. Ci si ritrova a so la realizzazione: in primis Massimo, collega riconsiderare la propria vita e i propri valori: in questa fantastica avventura, il presidente ciò che prima era importante ora è effimero, dell'AIL, il signor Vettore, che ci ha dato fiducia ciò che prima era ritenuto secondario ora e ha collaborato attivamente con noi, la Despar diviene primario. Distesi in lettini di ospedale che ha sponsorizzato la pubblicazione, autori e si è costretti a star male per poter star bene cantautori, amici e parenti che ci hanno soste grazie a cure invasive e faticose, interventi nuto e creduto. A tutti voi, ancora grazie. chirurgici, esami su esami che tolgono forze e certezze.
A.I.L. PADOVA E
DESPAR NORDEST:
Insieme per fare la
Il contributo raccolto da Despar Nordest a favore dell'A.I.L. ammonta a 11.000 euro, e a riceverlo direttamente dalle mani dei vertici aziendali è stato il presidente, Armenio Vet- tore, che ha messo il denaro immediatamen- te a disposizione del reparto di oncoemato- logia pediatrica dell'Ospedale di Padova. Dal all'impegno dei nostri volontari, ma la 4 al 30 Aprile scorsi, la raccolta fondi attiva in battaglia non è ancora terminata. Solo tutti i supermercati Despar, Eurospar ed In- quando avremo il 100 per cento delle terspar di Padova e provincia ha registrato la guarigioni potremmo dichiararci soddi- pronta adesione dei clienti all'invito a dona- sfatti. Ecco perchè iniziative come questa re 1 euro a favore della ricerca su leucemie, sono ancora fondamentali". Per Despar linfomi e mieloma. Le micro donazioni sono potrebbe essere l'inizio di una collabora- state oltre undicimila, per un totale comples- zione più solida con A.I.L.: "Il risultato di sivo 11.208,77 euro. "Il nostro essere profon- questa raccolta fondi ci rende particolar- damente radicati nel territorio padovano ci mente orgogliosi - conclude Montalvo - rende coscienti di quelle che sono le sue cri- In primo luogo perché il denaro raccolto, ticità e potenzialità, e ci stimola a farci carico destinato alla ricerca, sosterrà l'impegno della responsabilità sociale che deriva dall'es- di A.I.L. Padova, che in vent'anni di atti- sere quotidianamente vicini ai nostri concit- vità ha aiutato a guarire dalla leucemia tadini – ha sottolineato il direttore marketing oltre tremila bambini. E poi perché i di Despar Nordest, Francesco Montalvo - Per nostri clienti ci hanno riconfermato la questo siamo lieti di rendere i punti vendita loro fiducia, aderendo con entusiasmo ‘veicolo' per iniziative di così elevato valore alla proposta di sostenere A.I.L.: a loro va civile". Grazie alla ricerca, negli ultimi vent'anni la percentua- le di guarigione da leucemie, linfomi e mielomi è passata dal 40 per cento all'80, ma l'obiettivo non è ancora stato raggiunto, come ha eviden-ziato il presidente Vettore: "Nel corso degli anni abbiamo DA SINISTRA: GALLO ADRIANA, DOTT. ARMENIO VETTO-RE, SIG. MAURIZIO DAVI (CAPO AREA DESPAR), ALEMANNO GIANCARLO, BRASOLIN GRAZIANO (DIRETTORE PUNTO VEN-DITA DI MESTRINO) IL 7 GIUGNO, GIORNO DELLA CONSEGNA DELL'ASSEGNO.
DONNE ECCELLENTI
La dott.ssa Putti tra le
Venerdì 20 Maggio, al Teatro Pietro d'Aba- premiata è stata la seguente: Laurea e Spe- no, la presidente dell'Associazione Alber- cializzazione in Pediatria con lode, Ricerche gatrici Terme Euganee, NadiaAlbertin, ha sulla Diagnostica delle Leucemie e di Ma- premiato alcune donne distintesi nel 2010 lattie Ematologiche Congenite Rare, Messa per l'impegno nel lavoro o l'attività sociale. a Punto di un Trattamento Globale della Il premio " DONNE ECCELLENTI ", che gode Talassemia. Ad aggiungere prestigio alle sue del riconoscimento del Presidente della notevoli competenze nel campo della ricer- Repubblica, Giorgio Napolitano, è giunto ca vi è stato un grandissimo merito alla sua alla nona edizione ed è considerato come dedizione verso i bambini ammalati, tanto un omaggio alle donne di successo, venete da rappresentare un punto di riferimento per e non, che rappresentino una testimonian- i giovani medici, studenti e specializzandi, e za concreta delle potenzialità femminili per le stesse famiglie dei piccoli pazienti. nel nostro territorio. Tra le premiate vi è stata anche la dott.ssa Maria Caterina Putti, oncologa pediatra, segnalata dall'Ail con CONGRATULAZIONI VIVISSIME DA PARTE DELL'AIL orgoglio. La menzione con la quale è stata LA DOTT.SSA MARIA CATERINA PUTTI DURANTE LA PREMIAZIONE, CON I CONDUTTORI DELLA SERATA, CORRADO TEDESCHI E DEBORA CAPRIOGLIO.
V EDIZIONE LOTTERIA
"REGALAMI UN SORRISO"
Non è mancata nemmeno quest'anno l'ormai tra- Carli, Giuseppe Basso e Angelo Rosolen hanno dizionale cena di beneficenza, presso il ristorante esposto lo stato delle attività di ricerca del Repar- degli impianti del Petrarca Rugby allestito grtuita- to di Oncoematologia Pediatrica di Padova e delle mente da Arabesque nell'ambito della V edizione importanti attività dell'A.I.L., sezione di Padova. della Lotteria "Regalami un Sorriso": erano presenti L'edizione 2011 della Lotteria è l'occasione per rin- oltre un centinaio di invitati, fra cui rappresentanti graziare di cuore il Dott. Carlo Sabatini, presidente della Padova industriale, professionisti e molti amici del Petrarca Rugby Spa, il Dott. Enrico Toffano, del Petrarca Rugby, a cui va la nostra particolare ri- Presidente del Petrarca Rugby Srl, e Simone Brevi- conoscenza per la continua e sentita partecipazione gliero, Presidente dei Petrarchi.
a molte nostre iniziative. All'associazione piace pensare che la serata im- Molto apprezzati i vini messi generosamente a di- prontata a così alti obiettivi di valore umanitario sposizione dalla Cantina Facchin di Vò Euganeo possa essere stata di buon auspicio per la vittoria Durante la cena i Professori Luigi Zanesco, Modesto nel campionato del Petrarca Rugby !!! Ed ecco il vincitore
della Fiat 500!
In un torrido venerdì di giugno è stato consegnato il primo premio della Lotteria, una FIAT 500, presso la sede della Ceccato Automobili, Concessionaria Fiat in Via Venezia.
Il Presidente dell'AIL sezione di Padova, Armenio Vettore, ha ringraziato il sig. Pino Ceccato che da anni supporta l'associazione in questa ormai con-solidata iniziativa a favore del reparto di Oncoe-matologia Pediatrica dell'Ospedale di Padova.
Il vincitore, il sig. Renzo Moro, ha dichiarato di essere stato molto fortunato: "Ho acquistato 5 bi-glietti dal titolare dell'Agenzia, scartando il bigliet-to immediatamente precedente e quello succes-sivo a quello vincente. Non solo: due giorni prima dell'estrazione stavo quasi buttandoli nel cestino, avendoli comprati solo per fare beneficenza, poi ci ho ripensato".
I numeri vincenti dell'edizione 2011 della Lotteria "Regalami un Sorriso"
FIAT 500 1.2 POP GIALLA BUONO VACANZE PER 4 ANELLO ORO INTRECCIATO BUONO ACQUISTO ALI'DA € COLLANA DI PERLE COLTIVATE BUONO ACQUISTO ALI'DA € BUONO VACANZE PER 4 FORNO A MICROOONDE IL PATTINAGGIO
PER LA SOLIDARIETA':
450 atleti al II Trofeo
INSIEME PER LA VITA – AIL

Si è concluso con la vittoria dell'ArtSkate hanno spontaneamente donato offerte a Verona il II Trofeo "In- supporto della ricerca" sieme per la Vita - AIL" La gara ha visto scen- di pattinaggio artisti- dere in pista ben 56 tra co, gara riservata alla gruppi e quartetti che si specialità dei gruppi sono esibiti in coreografie spettacolo che ha altamente spettacolari, visto scendere in pista grazie alla partecipazio- più di 450 atleti pro- ne di alcuni tra i migliori venienti da 27 società atleti a livello nazionale. del Veneto e del Friuli Alla manifestazione è Venezia Giulia. L'even- intervenuto anche l'As- to, svoltosi domenica sessore allo Sport del 8 maggio al Palazzetto Brentella di Padova, Comune di Padova, Umberto Zampieri: si è trasformato in un vero e proprio spet- "Ringrazio P.A. Altichiero e l'Ente di Pro- tacolo con numeri coreografici particolar- mozione Sportiva ASI, organizzatori di mente curati sia nella parte tecnica che in questa manifestazione, per l'iniziativa, che quella creativa, dove persegue scopi solida- lo spirito di solidarietà li di altissimo profilo. e amicizia ha prevalso Sostenere l'attività su quello prettamen- dell'AIL, associazione te agonistico. "E' una che ha fatto da apri- gara molto sentita – pista a livello locale e ha spiegato la respon- nazionale nella lotta sabile nazionale ASI contro le malattie del pattinaggio, Sabina sangue e nell'assisten- Scatolini – soprattutto za dei malati di leuce- per l'altruismo che vi mia è un'azione a cui è alla base". Il trofeo, anche l'Amministra- infatti, è nato lo scor- zione tiene in modo so anno con l'intenzione di promuovere particolare. Da parte nostra abbiamo mes- e sostenere l'AIL nella sua importante e so a disposizione gratuitamente il palaz- lodevole attività.
zetto Brentella che, visti il tipo di gara e il "E' bello vedere bambini che aiutano altri numero dei partecipanti, ha saputo offrire bambini – ha esordito il presidente dell'AIL, numerosi momenti di grande spettacolo".
Armenio Vettore – Lo sport, ancora una volta, ci è venuto incontro. Non posso che Appuntamento all'anno prossimo ringraziare tutte le società sportive che 24
IL CAPITANO DELL'INTER
JAVIER ZANETTI AL CENTRO
SPORTIVO AL SOLE

E' facile luogo comune pensare che i cal- Franceschetto, dai soci, imprenditori, nu- ciatori siano le nuove rockstar: capaci di merosi addetti stampa e una schiera di fan riempire gli stadi, di entusiasmare le folle adoranti. A fare gli onori di casa anche il e anche di attirare le attenzioni per com- Sindaco, Marcello Mezzasalma, e l'assessore portamenti fuori dal comune. Per Javier Riccardo De Franceschi. Una serata magni- Zanetti, capitano dell'Inter dal 1999, re- ficamente organizzata da Franca Lovisetto cordman in nerazzurro con di E-vent, volontaria dell'AIL di 760 presenze, 15 trofei alzati, Padova e da anni impegnata valgono però solo i primi due ad organizzare eventi socio- Rockstar sì, perché idolatra- E' stato inoltre siglata una be- to in ogni angolo del globo, nefica collaborazione tra AIL rockstar no perché lui è Padova, l'associazione italiana universalmente riconosciuto contro le Leucemie, e la Fon- come esempio di correttezza dazione Pupi, "Perchè insieme e sportività dentro e fuori dal si possono risolvere meglio i problemi dei bambini in tutto Simbolo, icona, e giocatore il mondo", ha sottolineato il alla vecchia maniera che gode di affetto smisurato: Durante la serata è stato con- una popolarità che assieme segnato a Zanetti un assegno alla moglie Paula ha deciso di € 10.000 a favore della di sfruttare – da una decina Fondazione PUPI e sono stati d'anni – impegnandosi con raccolti altri € 3.500 attraverso la Fondazione P.U.P.I. (Por un l'asta di magliette, gadget e piberio integrado) per occuparsi dell'edu- cazione di bambini e adolescenti disabili e Una serata di solidarietà perfettamente riu- socialmente penalizzati che vivono in una scita. Javier Zanetti, e la moglie Paula, sono zona molto povera dell'Argentina. stati felici di ricevere l'abbraccio di tifosi Nel mese di marzo il campione è stato generosi e sensibili all'attività extrasportiva accolto con affetto al Centro Sportivo Al sostenuta dal campione argentino… un Sole di Fontaniva, dal presidente Rodolfo campione sia dentro che fuori. IL BAR SANTA LUCIA
PER L'AIL:
GASTRONOMIA
E MAGNIFICA LOTTERIA

Da quindici anni il Bar Santa Lucia (noto popo- Nonostante l'evidente crisi economica la mani- larmente come il Caffè Breda, Via Santa Lucia festazione del Bar Santa Lucia ha avuto anche Padova), ha preso la decisione di aiutare i quest'anno il consueto successo (quasi uguale a bambini del Centro Leucemie attraverso l'AIL di quello del 2010) e si è concluso con la consegna Padova, e puntualmente organizza una mani- all'AIL di un assegno di euro 7500. La lotteria ha festazione gastronomica in Marzo, da qualche distribuito decine e decine di gadgets oggetti anno presso il Ristorante La Vigna di Torreglia, utili, un televisore, il consueto prezioso gioiello che coniuga grandi spazi, atmosfera accoglien- finale e …naturalmente i molti e molto graditi te, ottima "cucina" sempre concordata con gli sacchetti di Caffè Breda.
L'AIL ringrazia e promette di rafforzare la pre- Ma i 5 amici gestori e proprietari del Bar San- senza al grande pranzo di Marzo 2012 e intanto ta Lucia non si limitano alla prenotazione consiglia a tutti di passare per il Bar di Via S. del pranzo: durante tutto l'anno si danno da Lucia per gustare il migliore Caffè di Padova, e fare per raccogliere omaggi da parte di amici, conoscere i 5 simpatici personaggi che hanno clienti, artigiani, negozianti ecc…, omaggi che preso a cuore i bambini del Centro Leucemie servono per la fastosa lotteria che conclude il pranzo gastronomico e che va ad implementa-re l'assegno per l'AIL.
Torneo di burraco
a favore dell'AIL
Domenica 17 Aprile il rinnovato Tennis Club Pado-
torneo di Burraco, ha contribuito a porre le basi per va ha ospitato un torneo di burraco di beneficenza ulteriori collaborazioni di sostegno.
organizzato dall'Ail, arbitrato dalla signora Luisa I numerosi sponsor hanno reso possibile una ricca Andreucci. In via Bainsizza , in un meraviglioso lotteria nell'ambito di un'iniziativa all'insegna della contesto, si sono riunite un centinaio di persone che, nonostante la bella giornata, hanno disertato i colli per aderire all'in-vito dell'associazione, contribuendo alla rac-colta fondi a favore del Reparto di Ematologia Adulti, diretto dal Prof. Gianpietro Semenzato. L'intervento del profes- sore sulle difficoltà del reparto ha suscitato molto interesse e così, la giornata dedicata al MOTORI E
SPETTACOLO PER L'AIL
A Monselice una giornata
con i campioni

Domenica, 5 giugno, si è svolta con successo la to dell'associazione hanno aderito sessanta manifestazione motoristica organizzata dall'As- piloti provenienti da tutte le province della sociazione Sportiva Dilettantistica (ASD) Mon- regione, esibitisi a bordo di autovetture di selice Corse che, per l'occasione, ha ottenuto il particolare interesse sportivo. Grazie al supporto di un nu- ne comunale e dell'assessora- trito numero di commissari to allo Sport e la disponibilità diretti da un'organizzazione dell'area dell'ex Kartodromo. eccellente, la manifestazio- L'evento è stato promosso ne si è svolta nel massimo con l'obiettivo di raccogliere rispetto delle regole, con fondi da destinare all'A.I.L. e la vittoria finale di Roberto al reparto di oncoematolo- Franzoso su Renault Clio. E' gia pediatrica dell'Ospedale stato il pubblico, però, a de- di Padova. L'ASD Monselice cretare il successo dell'even- Corse è attiva nel territorio da to: in centinaia hanno oltre 32 anni e, proprio con applaudito i concorrenti l'esperienza dei suoi operatori, al suo interno dimostrando grande apprezzamento per lo sono maturati valenti campioni dell'automo- scopo ultimo della manifestazione, ovvero la bilismo, vincitori di numerosi titoli nazionali e possibilità di dare un aiuto reale alla ricerca predecessori di nuove leve del volante. All'invi- L'AIL partecipa
alla premiazione
delle scuole mantovane

Partecipazione speciale per l'Ail, quest'anno, alla Steno Marcegaglia, decisamente molto interessato premiazione delle scuole della città di Mantova, un e coinvolto dagli obiettivi dell'Ail: "Si è dimostrato appuntamento diventato tradizio- attento ed estremamente curioso nei ne che va sotto lo slogan: "Insie- confronti dell'associazione – prosegue me per la vita". Tra le numerose Vettore – e siamo riusciti a strappargli una autorità locali e non, presenti alla promessa che per noi potrebbe significa- serata finale, anche la presidente re molto". E' stato proprio in questa occa- di Confindustria, Emma Marcega- sione che il sig. Marcegaglia ha invitato glia, per l'occasione accompagnata Vettore a visitare il complesso di proprietà dal padre Steno, industriale di della ricca famiglia romagnola ad Alba- grande esperienza. L'evento è stato rella, in previsione di un incontro in foriero di novità, come racconta lo territorio padovano: "Al più presto, dopo stesso presidente di Ail Padova, Ar- la pausa estiva, rinsalderemo i rapporti menio Vettore: "E' stata una serata con Steno Marcegaglia, il quale si è di straordinaria importanza, perché ripromesso di farci visita quanto prima abbiamo gettato le basi per una così da gettare le basi di una collabora- collaborazione futura tra la nostra zione che sarà una grande opportunità associazione e la famiglia Marcega- per l'associazione e per tutti i giovani glia". Nel corso della serata, infatti, pazienti del Reparto di Oncoematolo- Armenio Vettore è stato avvicinato più volte da gia Pediatrica dell'Ospedale di Padova". Seconda edizione
"memorial Giacomo Martignon"

Si è tenuta dal 23 maggio al 19 giugno scorsi, presso successi, non ultimo quello "economico" (di cui non gli impianti sportivi di Maerne e la palestra della possiamo non riconoscere l'importanza, visto il fine), scuola elementare di Olmo di Martellago, la secon- con donazioni che hanno superato tutte le più rosee da edizione del "memorial Giacomo Martignon", aspettative degli organizzatori. torneo di calcio a cinque per squadre amatoriali con L'aspetto da tutti apprezzato è stato sicuramente lo il patrocinio dell'AIL, dell'AVIS e il sostegno del CSI. spirito di questa manifestazione, nata per essere un Questo evento, voluto da Cristina e Nadir, i genitori momento di incontro e divertimento più che di scon- di Giacomo, insieme ad Erica e Thomas, nasce con tro esasperato, di condivisione di determinati valori, uno scopo preciso, che va al di là dell'aspetto sporti- nel rispetto degli altri, anche se avversari sul campo di vo: Giacomo credeva nella ricerca, nella scienza che gioco. Ad accompagnare ogni serata c'era un ricco buf- si applicava alla vita di tutti i giorni delle persone fet, dove giocatori, spettatori e arbitri, avversari e amici, per renderla migliore. Portare avanti queste idee hanno riso e scherzato con un bicchiere in mano, in non poteva che essere il modo più giusto per sentir- allegria. Per dovere di cronaca il torneo maschile è lo sempre con noi; perché dalla sua lotta, purtroppo stato vinto per la seconda volta da "Gli Altri", che si persa, nascesse la forza e la possibilità per tanti altri sono imposti su "MUC Scarso" , mentre ad aggiudicarsi in futuro di vincere. Lo sport, il calcio da lui tanto il torneo femminile è stata l'"A. C. Denti" che ha battuto amato, come mezzo per lo sviluppo di un progetto la squadra "G.I.F. A".
più importante: dare qualche chance in più a chi A bordo campo uno striscione recitava:"There must be dovrà affrontare la malattia. Ecco perché l'intero ri- an open door", ci deve essere una porta aperta. Giaco- cavato dell'evento, quindi le quote di iscrizione delle mo ci ha lasciato questa porta aperta, dietro la quale varie squadre con l'aggiunta delle libere offerte, an- sembrava esserci il vuoto; ma con il suo esempio di drà nelle casse della borsa di studio che porta il suo tenacia e fiducia nella ricerca, ci ha fatto capire che per nome, nata per sostenere direttamente un progetto tanti altri può esserci invece un cammino verso un fu- specifico di ricerca. turo migliore. La speranza di tutti i partecipanti e di chi Sedici squadre maschili e sei femminili hanno ha in qualsiasi modo contribuito alla riuscita dell'even- animato questa riuscitissima edizione, che seppur to, è quella di poter regalare in futuro un sorriso a chi ai suoi primi passi sta già riscuotendo importanti soffre. Sarà questa la vittoria più grande.
al 31 dicembre 2010
Immobilizzazioni 197.761,68 Patrimonio Altre immobilizzazioni Immobil.ni finanziarie Fondo di gestione - Libretto R.
Immobil.ni finanziarie Avanzo di gestione 653.584,04 713.319,17 Fondo 125.922,38 111.055,15 1 .511.538,70 Totale Passività
Contributi e
Costi e spese
Costi iniziative iniziative proprie Contributi da case Costi miglioramento Costi assistenza e case accoglienza 187.300,00 Spese generali associazioni varie 33.054,40 Oneri diversi 10,73 Oneri finanziari Proventi finanziari Totale Costi
Proventi straordinari 1.002.676,39
Avanzo di gestione Totale Contributi
1.012.895,60 Totale a pareggio
e proventi
Analisi finanziaria
Disponibilità finanziaria
713.319,17
507.848,29
al 01 gennaio
Movimenti finanziari in entrata Libretto di risparmio Movimenti finanziari in uscita Titoli da donazione Disponibilità finanziaria
Totale immobilizz.
653.584,04
394.984,17
al 31 dicembre
Impegni di bilancio Fondi di ricerca finalizzati Disponibilità in C/C donazione al 31 dicembre
Bilancio preventivo 2011
Contributi e proventi
Costi e spese
Contributi da iniziative proprie 500.000,00 Costi iniziative proprie Contributi da case di accoglienza 30.000,00 Costi per ricerca e specializzazioni Contributi da fonte pubblica 100.000,00 Costi miglioramento servizi Cliniche Contributi da fonte privata 200.000,00 Costi assistenza e case accoglienza Contributi da associazioni varie 180.000,00 Spese generali Contributi da soci aderenti 35.000,00 Oneri diversi - Oneri finanziari Proventi finanziari Totale Contributi e proventi
1.050.000,00 Totale Costi e spese
Pergamene
e sacchetti solidali:
una festa diventa un'occasione
per aiutare il prossimo
Cari amici,
Per conoscere le ultime novità basta contattare la in occasione di un evento speciale molte persone segreteria AIL allo 049 66.63.80 – Sig.ra Anna scelgono di sostituire le tradizionali bomboniere Boldrin – il martedì e il giovedì dalle 9.30 alle 12.30.
con le nostre pergamene solidali. Altre, per ono- Un ringraziamento speciale a tutte le mamme rare un anniversario, rinunciano ai consueti doni e che con il loro impegno hanno contribuito a far invitano i propri ospiti a devolvere un contributo conoscere le nostre pergamene nelle parrocchie e alla nostra Associazione. L'AIL cerca di rispondere nelle scuole. Sostenendo l'A.I.L. sezione di Padova a queste nuove esigenze, realizzando dei preziosi sostieni i bambini della Clinica di Oncoematologia biglietti su carta pergamena personalizzati secon- Pediatrica di Padova e i pazienti del reparto di Ema- do le diverse richieste, e consegnando dei graziosi tologia dell'Azienda Ospedaliera di Padova.
sacchetti porta confetti da accompagnare alle pergamene. ALCUNE DELLE CREAZIONI REALIZZATE DALLE VOLONTARIE DELL'AIL DI PADOVA L'AIL sezione di Padova ha bisogno anche del tuo aiuto!
Fai conoscere le nostre "bomboniere" solidali a parenti ed amici! Sostituisci le tue bomboniere con le nostre pergamene solidali! Note e numeri
Le donazioni effettuate in favore di una Onlus - organizzazione non lucrativa di utilità sociale - rappre-
sentano ai sensi dell'art. 13 del. D.Lgs 460-97 un risparmio fiscale per il donatore sempreché vengano
effettuate a mezzo bonifico bancario, carta di credito, bollettino postale o assegno bancario o circo-
lare. L'art. 14 del d.l. dell' 11/03/05 stabilisce che le liberalità in denaro o in natura erogate da persone
fisiche o da enti soggetti all'imposta sul reddito delle società in favore delle Onlus sono deducibili dal
reddito complessivo del soggetto erogatore nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e
comunque nella misura massima di 70 mila euro annui.

Come aiutare AIL
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mento oltre che alla causale. In caso di versa-
case chiedendo denaro e trat-
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tenendolo nelle proprie tasche.
fine di poter avvisare la famiglia dell'intenzio-
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ne, sarebbe gradito fosse indicato l'indirizzo
nessuna persona a raccogliere denaro casa
a cui mandare la comunicazione di avvenuto
per casa o nelle vie della città e dei paesi.
Riceve offerte solo attraverso versamenti
nel conto corrente postale o in quello ban-
cario, donazioni on-line, raccoglie fondi in

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occasione di manifestazioni ufficiali (nel
periodo natalizio e pasquale) o di iniziati-
ve straordinarie quali concerti, rappresen-
tazioni teatrali, ecc.

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la campagna
tesseramento 2011

Antonveneta - Gruppo Montepaschi
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Source: http://www.ailpadova.it/assets/Uploads/notiziari/AIL-NEWS-22011.pdf

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Medical Biotechnology Achievements, Prospects and Perceptions Medical biotechnology:Achievements, prospects andperceptions TOKYO u NEW YORK u PARIS 1 Introduction: Biotechnology, bio-industry and bio-economy . . 2 Medical and pharmaceutical biotechnology: Current achievements and innovation prospects . . . . . . . . . . . . . . 4 The economics of pharmaceutical biotechnology and bio-

Titolo dell'opera (stile "titolo 1")

Canti del salto e della tanca CANTI DEL SALTO E DELLA TANCA LiaIl focolareIl presente MUTTOSPrimaveraCuori lontaniCuori lontaniSaluto dal CampidanoIl mietitoreIl violentoLa luna neraSposaLa portatrice d'acquaLa surbileIl banditoIl nomadeLa madreSan FrancescoGonareNovembreAprileIl falcoL'aquilaAuguraleIl cacciatoreNuoro d'invernoA VindicinoAll'amataStella L'AUTOMOBILE PASSAIl villaggioLo stazzoLa tancaLa bardanaIl poeta