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PERIODICO D'INFORMAZIONE DELL'UNIONE ITALIANA DEI CIECHI
E DEGLI IPOVEDENTI ONLUS – SEZIONE PROVINCIALE DI TRENTO
Anno I - Numero 0 - OTTOBRE 2011 - Trimestrale La prima Presidente
La nuova sede
Gruppo sportivo non
donna dell'UIC di Trento
dell'Unione Ciechi
vedenti di Trento


L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipo-vedenti ha raggiunto a Trento la linea di partenza di un cammino che si prospet- IN QUESTO NUMERO: ta lungo e travolgente. L'inaugurazione imminente del a nuova sede di Via del a Malvasia sarà per tutti noi, soci e non soci, un'occasione non solo per dare il via ufficiale ad una struttura al 'avan- 4 La nuova sede dell'Unione Ciechi guardia in Italia ma anche per rinforzare le attività costruite nel tempo dal 'Unio- 6 Ferdinando Ceccato ne e dai suoi col aboratori.
L'esperienza avuta nel tempo mi porta 8 Il saluto del Sindaco Andreatta ad essere attenta a presente, passato 9 Il saluto del Presidente Dellai e futuro.
Il passato del a UIC a Trento, costruito negli anni sul 'esperienza di grandi per- 10 Vedere con mano sonaggi, è quel o di una sezione del e più preparate e attive in Italia, organiz- 12 Felice Tagliaferri zazione che ci ha traghettato in un pre-sente ricco di attività che rafforzano la nostra presenza sul territorio ed afferma- 14 Autonomia della persona? no la volontà indiscussa di noi trentini di arrivare ad un futuro con la consapevo- 15 Gruppo Sportivo Non Vedenti di Trento lezza di poter dare sempre qualcosa di più e raggiungere nuovi traguardi senza dimenticare le primarie esigenze del e 16 Giornata della donna 2011 persone con disabilità visiva.
17 Festa di amicizia e musica La nuova sede ha comunque dentro di sé la forza del e persone che col abo- 18 Recitare perchè rano con l'associazione UIC ormai da diversi anni e che sono diventate per i soci e le loro famiglie un punto di riferi- 19 I disabili della vista e il computer mento sia a tutte le esigenze specifiche quotidiane sia per i momenti conviviali, ludici o culturali.
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovendenti Onlus
Chiudo rivolgendo un saluto ed invito Sezione Provinciale di Trento Via della Malvasia, 15 - Trento a leggere con gioia le pagine di questo Tel: 0461/915990 - Fax: 0461/915306 numero zero del nostro periodico ed a Direttore responsabile: Lorenzo Andreatta venirci a trovare in sede partecipando Aut. Tribunale di Trento n° 1335 del 05/10/2007.
al e numerose attività organizzate.
Stampa: A.P.C. Onlus - Via Armentera, 6/b 38051 Borgo Valsugana (Tn) Grafica: Maira Eccel Presidente dell'UIC di Trento


La prima Presidente donna dell'UIC di Trento Nata nel 1950 in quel di Darzo nel- rienze di vita quotidiana possano la splendida Val Giudicarie, Ivanna ritornare utili in questo impegnativo iniziò a perdere la vista al 'età di 20 percorso. La vita del disabile è spes- anni in modo repentino per diventare so faticosa, vista dal a gente in modo completamente non vedente un gri- pietistico ed uno degli obiettivi che gio giorno di S.Lucia negli anni 70.
vorremmo raggiungere è far cadere Giovanile, colorata nel vestire, deter- quel e numerose barriere che ci ren- minata, ma nel o stesso tempo gen- dono così diversi a priori".
tile ed umile ha lottato con forza per In uno dei suoi innumerevoli viaggi accettare la sua situazione prima di del a speranza, un medico le affer- approdare, dopo qualche anno, in mò: "Si ricordi che è lei che è cam- seno al 'Unione Italiana dei Ciechi e biata, gli altri sono rimasti uguali"; degli Ipovedenti Sezione Provinciale siamo per cui noi, non vedenti o ipo- vedenti, che dobbiamo costruire un Inizialmente iscritta come socia, poi mondo comune a tutti, che suggeri- responsabile di zona, dei plurimino- sca agli uni e agli altri la col abora- rati e negli ultimi anni Consigliere e Vicepresidente nel Direttivo; è da Madre di due ragazzi oramai cresciu- poco tempo la nuova Presidente.
ti non nega la fortuna di essere cir- Ivanna ha ereditato il ruolo da Fer- condata dai suoi cari, che le hanno dinando Ceccato, che le ha lasciato dato forza e coraggio, valorizzandola un ambiente ben strutturato, ricchis- come madre, come compagna e an- simo di iniziative e di attività già col- cora prima come donna aiutandola a laudate ed è proprio con l'apporto credere nelle sue numerose qualità del Presidente uscente che cercherà che l'hanno portata ad essere la pri- un proficuo futuro.
ma donna Presidente Sezionale.
"Le cose da fare sono molte, il rap- Il nostro incontro si chiude con un'ul- porto con le varie istituzioni conti- tima affermazione del a neo Presi- nuerà ad essere determinante, darò dente Ivanna Marini, che sempre sempre il meglio di me per il bene con tono deciso, limpido e onesto del a nostra Sezione" dice con gran- de umiltà la nuova Presidente: "Spe- "Non sono cambiata, sono sempre ro che il buon senso e le mie espe- Ivanna Marini: la Presidente!" LA COOPERATIVA SOCIALE IRIFOR DEL TRENTINO PRESENTA LA NUOVA SEDE La Cooperativa sociale IRIFOR del Tren- vasia 15: una paral ela di via Brennero tino –acronimo di Iniziative di Ricerca, a poche centinaia di metri dal e stazioni di Formazione e di Riabilitazione- na- di treni ed autocorriere. Si tratta di un sce nel 2008 con lo scopo di realizzare edificio sbarrierato, ampio, luminoso e un centro di prevenzione e riabilitazio- che si sviluppa su due piani. Esso è ne per ciechi, ipovedenti e plurimino- eco-compatibile essendo infatti dotato rati. Dopo un importante lavoro durato di pannel i solari termici e fotovoltaici tre anni e grazie al 'intervento finanzia- disposti sul tetto verde, i quali utilizza- rio del a Provincia Autonoma di Trento, no fonti energetiche rinnovabili come il centro è stato finalmente completato quel a solare e producono acqua calda ed è pronto ad offrire i propri servizi a ed energia elettrica. favore del a comunità, avvalendosi di A piano terra, con accesso dal portica- moderne e sofisticate tecnologie a livel- to, sono ubicate due sale riunioni, uti- lo oculistico-riabilitativo e di un ambien- lizzate prevalentemente per le attività te di lavoro al 'avanguardia presidiato organizzate dal Circolo Ricreativo. Lo da professionisti altamente qualificati.
stabile è dotato di ampi parcheggi.
La nuova struttura sorge nel quartiere Al primo piano, sede del a Coopera- di San Martino a Trento in Via del a Mal- tiva, i colori del e pareti, del e porte e del bancone front office posto al 'entrata, sal-tano subito al 'occhio. Questa scelta cromati-ca è stata assunta per accogliere l'utenza in un ambiente confor-tevole, accogliente e in grado di essere al contempo utile e sicuro fornendo validi punti di orientamento al e per-sone ipovedenti. Que-sti piccoli dettagli fan-no sì che i fruitori del a struttura si possano sentire a proprio agio anche in un am-biente loro non familiare. Questo è uno degli obiettivi che la Cooperativa inten- Sarà operativa anche
de perseguire con forza.
un'unità mobile oftalmica
Sul o stesso piano sono col ocati gli uf-fici amministrativi del 'IRIFOR, due am- Un camper super attrezzato
bulatori ortottico-riabilitativi e due studi che girerà nelle piazze e nei
oculistici. Nel a sala polivalente è stato centri anziani del Trentino per
instal ato il campo di Showdown, sport fare prevenzione in loco. An-
da tavolo per atleti non vedenti che si che questo fa parte delle no-
gioca con pal ina sonora e racchette. È vità collegate al nuovo centro.
presente inoltre l'ausilioteca, dotata di L'opera di prevenzione è infatti
centinaia di strumenti volti a favorire le diverse attività quotidiane dei disabili vi-sivi. Essa è aperta al 'utenza che quindi può letteralmente toccare con mano la vasta gamma di ausili con i quali è at-trezzata (da quel i più semplici come i bastoni bianchi, le sveglie e gli orolo-gi, a quel i più sofisticati come i video-ingranditori, i display Brail e e la sintesi vocale). Completano la struttura una palestra riabilitativa ed una vasca idro- COOPERATIVA SOCIALE IRIFOR DEL L'intera organizzazione consta di Via della Malvasia, 15 - Trento un'équipe multidisciplinare composta Tel: 0461/1959595 da figure professionali specializzate Fax: 0461/1959596 in oculistica, ortottica, psicomotricità, psicologia e tiflologia coordinate da un direttore sanitario. Ferdinando Ceccato
Presidente del a Cooperativa Sociale IRIFOR del Trentino La struttura sarà UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVENDENTI ONLUS "domotizzata" e sarà data Sezione Provinciale di Trento particolare attenzione all'uso Via della Malvasia, 15 - Trento dei colori degli interni: fondamentali per gli ipovedenti.
UNA NUOVA SEDE PER L'UNIONE CIECHI DI TRENTO, UN NUOVO SPAZIO POLIVALENTE PER Il Sindaco di Trento Alessandro Andreatta plaude al nuovo centro utile a tutti coloro che hanno problemi di vista ma anche al a cittadinanzaÈ una lezione di tenacia, di determi- bulatori, con le sue sale riunioni aperte nazione, di inventiva quel a che arriva anche alla cittadinanza, costituisce un dal 'Unione Ciechi di Trento, un soda- presidio importante per il quartiere di lizio che mira a migliorare le condizio- San Martino. L'Amministrazione co- ni dei propri soci ma che si sa anche munale cercherà di migliorare anche mettere a disposizione del a comunità le strade, i marciapiedi e i passaggi cittadina. Dal e cene al buio al a mo- pedonali intorno al nuovo centro, in stra "Vedere con mano", al camper per modo da eliminare qualsiasi tipo di i control i del a vista, l'Unione Ciechi ha barriera, non solo a servizio dei non saputo coinvolgere, sensibilizzare, in- vedenti e degli ipovedenti, ma a servi- formare ed anche educare al a salute.
zio di tutta la cittadinanza.
Credo infatti che poche associazioni Infine un augurio di cuore a questo Se- possano annoverare tra i propri tra- sto Senso, nuova rivista che ha lo sco- guardi l'apertura di un centro all'avan- po di divulgare le tematiche inerenti guardia quale è quello appena sorto in alla cecità e alle malattie legate alla via della Malvasia: un centro che, per vista ma anche tutto quanto verrà re- dimensioni, attrezzature e personale alizzato nel nuovo centro di San Marti- qualificato, è unico nel Triveneto e co- no. Uno spazio di approfondimento e munque tra i migliori in Italia. Questo di confronto è utilissimo per un'asso- complesso è un valore aggiunto per la ciazione che vuole crescere in quali- nostra città per più di un motivo: per la tà e quantità delle iniziative. Grazie - a sua importanza dal punto di vista del- nome di tutta la città - di essere riusciti la medicina e della prevenzione, natu- a concretizzare questa non facile im- ralmente. Ma anche perché riqualifica presa in così poco tempo.
un angolo di città che, pur prossimo al centro, era stato per certi versi dimen- ticato. E infine perché, con i suoi am- Sindaco di Trento SALUTO DEL PRESIDENTE DELLAI PER "SESTO SENSO" periodico dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Ai ciechi ed agli ipovedenti è da sem- porto dell'Unione e della Cooperativa pre riconosciuto, come ricorda il nome Sociale IRIFOR DEL TRENTINO, che di questo stesso giornalino, un sesto gestirà il nuovo centro, non sarebbe senso, una capacità superiore di adat- stato certamente possibile realizzare tarsi alla realtà ed alle difficoltà che una simile struttura d'eccellenza, desti- ogni cieco ha imparato a sviluppare nata a diventare un punto di riferimen- trasformando una iniziale situazione to avanzato non solo per i non vedenti di svantaggio in una competenza ag- del Trentino ma a livello nazionale.
giuntiva. Privati del "dono" della vista, La qualità delle cure che qui saranno i ciechi sanno e possono regalare - a prestate, le attrezzature diagnostiche chi può e sa vedere - un altro modo e riabilitative, tra le più tecnologica- di guardare alle cose ed al futuro. Ed mente avanzate, la dotazione di spa- è proprio questa loro lente interiore, zi, il supporto di figure professionali e capace di percepire ogni mutamento mediche specialistiche, i servizi inte- ambientale e di anticipare la risposta grati e, non da ultimo, l'attività di ricer- alle sollecitazioni esterne, che rende i ca in collegamento con l'Università di non vedenti persone dotate di una "vi- Trento e soprattutto con la Facoltà di sione" più avanzata, di una capacità di Scienze Cognitive di Rovereto, fanno anticipare il futuro migliorando il pre- di questo centro un altro tassello di ec- sente, non solo quello dei ciechi ma cellenza del Trentino.
È a nome del 'intera comunità trentina Saper guardare al futuro non è una che rivolgo dunque al 'Unione Italiana competenza legata al possesso della dei Ciechi e degli Ipovedenti del Trenti- vista ma alla capacità di immaginare no un sincero ringraziamento per aver nuove e più avanzate risposte alle ne- contribuito in modo determinante al cessità e bisogni dettati da un mondo progetto di questo nuovo presidio me- che è diventato sempre più complesso dico-riabilitativo, ma anche spazio so- e difficile. Il nuovo Centro specialisti- ciale e aggregativo, che qualifica ulte- co per la riabilitazione visiva ospitato riormente il nostro sistema del a salute.
nella nuova sede di via della Malvasia dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Trentino nasce anche Presidente della da questo sesto senso. Senza l'ap- Provincia Autonoma di Trento La fruizione della scultura tra Il Consiglio Direttivo Sezionale, avva- sul a vista? Uno stimolo a percorrere lendosi del a preziosa col aborazione decisamente questa strada è venuto di un nutrito gruppo di soci ha proposto lo scorso anno dal a mostra "Vedere per tutto il mese di ottobre 2010, una con mano", in cui l'artista trentino Gian- mostra tattile di scultura: VEDERE CON franco Del a Rossa ha voluto dare la MANO. Si è data, in sostanza, l'oppor- possibilità ai visitatori di toccare le pro- tunità al a cittadinanza di affrontare un prie sculture, infrangendo un tabù che, percorso completamente oscurato dis- come sappiamo, accomuna musei e seminato di preziose sculture e di inte- ressanti opere d'arte in genere. Chiun- L'iniziativa che abbiamo presentato e que abbia risposto al 'iniziativa si è che vorremmo considerare il naturale trovato ad essere accompagnato al 'in- sviluppo di quel a preziosa esperienza, terno del a mostra nel ruolo di guida da è quel a di un concorso rivolto agli stu- un socio del a nostra associazione. In denti del e accademie di bel e arti ita- una società bombardata dal e immagi- liane ed europee - quindi artisti in fase ni abbiamo ritenuto fosse utile, in alcuni di formazione - che ha come scopo la momenti, fermarsi ad ascoltare, odora- creazione di opere di scultura destina- re, toccare il reale, e, perché no, chiu- te anche al a fruizione tattile. Agli stu- dere gli occhi per farsi trasportare dal a denti abbiamo chiesto di "porre vedenti fantasia. Di fronte ad un'opera d'arte e non vedenti su un piano paritario e come una scultura spesso siamo spinti di reciproca interazione" e di "rendere ad usare il tatto per completarne la frui- evidente e verificabile che la fruizione zione. E, d'altra parte, se gli occhi han- estetica non ha un legame esclusivo e no smesso di funzionare, o non hanno privilegiato con la visione ma può coin- mai funzionato, toccare una scultura è volgere tutti i sensi".
l'unico modo per conoscerla.
I nostri intenti sono stati molteplici: Al ora ci siamo chiesti se una simile coloro che non vedono hanno avuto esperienza può, attraverso l'incontro un'occasione rara, che speriamo possa tra vedenti e non vedenti, creare la pos- un giorno diventare consueta, di avvici- sibilità di esplorare insieme il mondo narsi al mondo del 'arte plastica; coloro del a cosiddetta arte visiva? O almeno che dispongono del a vista hanno avu- di quel a sua parte che si fonda o do- to l'opportunità di avvicinarsi in modo vrebbe fondarsi sul tatto non meno che non pietistico al a condizione di chi non vede. Ma soprattutto siamo convinti una condizione primigenia, permetten- che il godimento del a scultura senza do agli uni e agli altri di accrescere sia la mediazione del o sguardo ci metta la propria cultura artistica sia il piacere tutti, artisti e fruitori, vedenti e non, in Primo premio:
Secondo premio:
Terzo premio:
"Il movimento per la di Regine Neumann di Alessandro Virgulti vita" di Sung IL Kim Tra le altre opere in concorso:
"Perfezione imperfetta" "Oltre la materia" di Nazareno Biondo di Valeria Ferrero "Se.me" di Andrea di Loredana Bertelli di Alessandra Varolo FELICE TAGLIAFERRI Il "Cristo rivelato", un'opera accessibile a tutti mediante la fruizione tattile Presso il Museo Archeologico Nazio- marmo sbozzato da artigiani e super- nale di Napoli è rimasta esposta in visionata da Tagliaferri, completata al o mostra, dal 26 febbraio al 13 marzo, scadere del 2010; l'opera esprime tattil- l'opera d'arte il "Cristo rivelato" di Fe- mente la durezza del e superfici rigide lice Tagliaferri, lo scultore non vedente e "tormentate" a quel e nitide e levigate che ha aperto una sfida con il mondo a dimostrazione che la pietra non può del 'arte plastica per dimostrare come rovinarsi a causa del tocco di mani.
le possibilità del 'uomo sono senza li- L'opera è già stata richiesta da alcuni miti e possono abbattere tutte le barrie- comuni italiani per esposizioni tem- re che la nostra società impone.
poranee per poi ritornare a casa nel a Il "Cristo rivelato" è una scultura che "Chiesa del 'arte" di Bologna, dove l'ar- nasce con una storia speciale che gra- tista gestisce un laboratorio di scultura zie al a determinazione del 'artista apre e dove è possibile prenotare una visita.
le porte ad una nuova forma d'arte di Felice è un ottimo artista ma ancora forte valenza sociale.
prima è un uomo che lotta contro una L'idea è nata nel 2008 durante una vi- disabilità permanente, faticosa e im- sita a Napoli, quando al 'artista non è pegnativa; ha saputo accettare la pro- stato consentito di vedere, a modo pria condizione e non ha abbandonato suo, ovvero toccando, la scultura il i propri sogni. L'iniziativa pone su un "Cristo velato" di Giuseppe Sanmarti- piano paritario vedenti e non vedenti no esposta nel a Cappel a Sansevero; evidenziando come la funzione esteti- da questo divieto nasce l'idea di realiz- ca del 'arte plastica non ha un legame zare una sua personale versione del a esclusivo e privilegiato con la visione scultura che sottolinea l'importanza ma può coinvolgere tutti i sensi. Co- del 'universalità del 'arte che deve es- loro che non vedono hanno quindi la sere accessibile a tutti secondo le pro- possibilità d'avvicinarsi al mondo del a prie possibilità. Il Maestro ha pensato scultura senza barriere e limiti, i vedenti di realizzare una versione del 'opera invece di accostarsi in modo non pie- disponibile a tutti mediante la fruizione tistico al a condizione di chi non vede tattile e l'ha chiamata il "Cristo rivelato" permettendo agli uni e agli altri, artisti e ovvero "velato per la seconda volta" e fruitori, di accrescere la propria cultura "svelato per i non vedenti". La scultura artistica e di avere un rapporto diretto è realizzata partendo da un blocco di e onesto, senza filtri, con l'opera d'arte.
"Cristo rivelato" "Testa di caval o in creta" "Studio di schiena" È possibile anche in condizioni Per parlare di autonomia della perso- nare come una persona ipovedente o na è bene ricordare che con tale termi- cieca possa condurre la propria esi- ne non si definisce la condizione per stenza, pensando ad un percorso co- cui il singolo risolve da sé ogni tipo di stellato di ostacoli e di limitazioni. Le situazione. Tutti noi abbiamo, prima o difficoltà non si possono nascondere, poi, bisogno di altri, perché ognuno ma considerando ciechi ed ipovedenti ha competenze, abilità, risorse e limiti prima di tutto come "persone" è possi- bile scoprire in loro risorse e potenzia- L'autonomia di un soggetto può es- lità a prima vista insperate, le quali si sere più correttamente definita come esplicano sovente attraverso compor- capacità di assumere una serie di de- tamenti estremamente spontanei.
cisioni e di concretizzarle ottimizzando Questo risultato non nasce da sé; è al meglio tempo e risorse. Per svolge- frutto di impegno da parte dei singoli e re questi compiti le persone hanno a di chi si occupa della loro educazione disposizione l'intelligenza ed i canali e riabilitazione e dipende anche dalle di interazione con il mondo in cui si opportunità di accesso ad ausili e tec- muovono; questi sono i cinque sensi, nologie e di costruzione di una corret- che trasmettono i segnali dell'ambien- ta relazione con il proprio ambiente di te e che, funzionando perfettamente, vita. Tutto questo sarà oggetto di una consentono il compimento di un'innu- serie di articoli che contribuiranno a merevole serie di azioni senza che altri creare nei lettori un'immagine più re- alistica di questo universo che, appa- Che cosa succede se uno dei cinque rentemente sembra privo, o quasi, di sensi non funziona a dovere o è del luce e di colore, ma che forse non lo è affatto e lo sarà ancora meno grazie Se prendiamo in considerazione la vi- all'aiuto di tutti.
sta, attraverso la quale riceviamo circa l'80% delle informazioni, riusciamo ad immaginare realmente che cosa ac- Attraverso la vista riceviamo cade a chi non vede o vede poco e circa l'80% delle informazioni. Di fronte ad una simile condizione cia- Riusciamo ad immaginare che scuno costruisce ipotesi per immagi- cosa accade a chi non vede? NON VEDENTI DI TRENTO: dal 1972 non solo sport Il Gruppo Sportivo Non Vedenti Tren- da discesa), in entrambi i casi la guida è to viene fondato nel 1972 ovviamente posta davanti al o sciatore non vedente o a Trento. Si prefigge da subito, e lo fa ipovedente. Nel caso di sciatore non ve- tutt'ora, l'intento di affiancare, attraver- dente assoluto la guida chiama a voce, so la pratica sportiva, qualsiasi persona mentre in caso di sciatore ipovedente si affetta da disabilità visiva. Sono sostan- cerca di equipaggiare la guida con vestiti zialmente due gli scopi principali che la con colori particolarmente vivaci.
società sportiva in questione si prefigge: Il ciclismo lo si pratica per mezzo dei tan- - il primo di tipo ludico e ricreativo ovvero dem che sono condotti evidentemente si aiuta la persona ad orientarsi il meglio da persone vedenti.
possibile nei vari spazi mediante il gioco; Nel nuoto si riescono a gestire perfetta- spesso si riesce a far sì che l'individuo mente, orientandosi lungo la corsia del a si muova meglio anche nel a vita di tutti Nel 'atletica leggera sono previste per- - il secondo di tipo strettamente agoni- sone accompagnate nel a corsa, men- stico ed organizzativo dove il disabile tre i limiti del e varie pedane vengono visivo cerca una profonda maturazione opportunamente segnalati sonoramen- attraverso manifestazioni rigorosamente te. Anche nel a disciplina del judo il non agonistiche, che prevedono cioè il misu- vedente si trova a proprio agio, essendo rarsi, cercando di superarle, difficoltà co- in ogni momento a contatto con l'avver- stituite da gare vere e proprie, gare che spesso il non vedente o l'ipovedente si Nel Gruppo Sportivo Non Vedenti Tren- trova ad organizzare direttamente, cono- to, che da poco tempo è divenuto una scendo di fatto vari personaggi frequen- Onlus, trovano posto tutte queste realtà, tanti i vari strati sociali.
personaggi che si ritagliano il proprio I disabili visivi praticano, in Italia, in Euro- spazio cercando un proficuo passatem- pa ed in tutto il mondo moltissime disci- po, atleti sempre a caccia di una perfor- pline sportive.
mance sempre migliore ed individui che Il torbal ed il goalbal , giochi che si pos- lavorano costantemente a progetti orga- sono ricondurre al a pal a a mano per nizzativi di vari eventi.
normodotati; in questo caso è contem- Per concludere possiamo senz'altro af- plato l'uso di pal oni resi sonori da sona- fermare che il Gruppo Sportivo Non Ve- gli posti al 'interno dei pal oni stessi. Lo denti Trento Onlus è uno fra i più longevi sci nordico (sci da fondo), sci alpino (sci GIORNATA DELLA DONNA La Sezione trentina dell'Unione Italiana Infatti, esistono ancora pregiudizi ed dei Ciechi e degli Ipovedenti annovera inibizioni che impediscono alle due fra i suoi Comitati consultivi quello del- componenti di esercitare appieno la le pari opportunità, che ha organizzato conquista di una posizione sociale ri- lo scorso sabato 5 marzo la "Giornata spondente alle legittime capacità ed della donna", presso il ristorante Gaia di Trento, con la partecipazione di una Anche l'incontro con Antonia Dalpiaz cinquantina di persone.
e le letture tratte da sue opere hanno Hanno contribuito a rendere partico- consentito di trascorrere un paio d'ore larmente piacevole l'iniziativa la di- in un clima estremamente piacevole, scussione del mattino interessante e permettendo ad alcuni dei presenti di partecipata con la psicopedagogista portarsi a casa qualche prezioso scrit- Emanuela Zambotti sul tema "dialoghi to dell'autrice trentina.
sulle pari opportunità" e nel pomerig- In un successivo momento di rifles- gio l'incontro con la passionale poeta sione il Comitato Pari Opportunità ha trentina Antonia Dalpiaz; ambedue ec- rilevato come sia ancora difficile coin- cellenti nel trasmettere la loro passio- volgere persone più giovani in questo ne ed il loro essere donna.
tipo di dibattiti, perciò ha in animo di La psicopedagogista Zambotti ha sti- formulare proposte per incentivarne la molato in maniera decisa e diverten- te la conversazione tra i partecipanti, dibattendo e stuzzicando l'attenzione sulla condizione femminile, ma anche maschile, partendo da alcuni cen-ni storici risalenti a 4.000 anni fa, per giungere ad un'analisi della realtà dei giorni nostri.
Il dibattito su un argomento tanto vasto ed articolato rimane sostanzialmente aperto, ma l'unica certezza è che la cultura ed il modo di pensare dei due sessi deve cambiare per migliorare la condizione di vita di tutta l'umanità. FESTA DI AMICIZIA La scorsa primavera, presso la sala le vesti di vocalist, si è imposto al 'at- pubblica della Circoscrizione Oltrefer- tenzione degli spettatori interpretando sina di via Clarina, Trento, si è svolta sagacemente pezzi in prevalenza tradi- la sesta edizione della festa di amici- zionali. Bruno al basso, Gianni ai fiati, zia e musica. L'iniziativa è stata forte- Milo al a chitarra e voce ed Umberto mente voluta dalla Sezione Provinciale al e tastiere hanno raccolto notevo- dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli li consensi. Dopo aver organizzato e Ipovedenti che cerca, in tal modo, di condotto al microfono per anni il buon regalare a tutti i soci che lo desideri- Bepi ha deciso di esibirsi al a fisarmo- no qualche ora di socializzazione e di nica uscendone onorevolmente. Ricco intrattenimento. Anche questa volta, quanto apprezzato il rinfresco offerto così com'era accaduto nelle occasioni dal a sezione al termine del o show.
precedenti, i dirigenti sezionali hanno scelto quale punto di riferimento il so- Unica nota stonata, trattandosi di uno cio Bepi Weiss, il quale, contattando spettacolo musicale, è stata l'affluenza personalmente, all'interno della sezio- del pubblico, scarsa in verità; ma mai ne gli artisti ad uno ad uno, è riuscito come in questa occasione dobbiamo ad allestire un cast di tutto rispetto. A condividere il vecchio ma sempre at- farla da padrone, nel corso dell'intero tuale adagio che sentenzia: "gli assen- pomeriggio, è stata la musica leggera ti hanno sempre torto".
italiana e le emozioni non sono man-cate.
Claudio Forti e Gianluigi Toigo, presen-tatisi in qualità di cantanti solisti, hanno saputo estrarre dal cilindro del e vere ed autentiche perle melodiche, l'uno attingendo bril antemente dal vastissi-mo repertorio del a canzone napoleta-na; l'altro svariando sapientemente tra brani sia recenti sia più datati, ma rigo-rosamente appartenenti al panorama musicale italiano. Carlo, anch'egli nel- Intervista a Giuseppe Weiss coordinatore organizzativo de "La Compagnia del Secchio" Fra le molteplici attività che si svol- del a perseveranza di chi ha sperimen- gono in seno al 'Unione Italiana dei tato il palcoscenico. La forza è quel a Ciechi e degli Ipovedenti Sezione che spinge consciamente o incon- Provinciale di Trento vi è quel a del- sciamente il genere umano verso le la recitazione. Un corposo numero di diverse forme d'arte. Ognuno ne pre- appassionati, infatti, costituisce già ferisce qualcuna sia nel 'aspetto pas- da una decina d'anni "La Compagnia sivo come ascoltatore, ammiratore, del Secchio". Per saperne di più ab- visitatore, lettore, etc., sia nel 'aspetto biamo incontrato il coordinatore or- attivo come musicista, pittore, attore, ganizzativo, Giuseppe Weiss al quale scrittore, etc.
abbiamo chiesto prima di tutto: Per l'attore il fascino è quel o di cer- perché delle persone affette da pro-
care dentro di sé meandri sconosciuti blemi di vista desiderano ad un cer-
del a propria personalità, di ricono- to punto calcare un palcoscenico?
scerli con fatica e sorpresa, di por- "Si potrebbe dire che la recitazione gerli al pubblico decifrando e assa- sia un mezzo attraverso cui i disabi- porando la misteriosa interazione dei li visivi apprendono o sviluppano al- potenti messaggi che scorrono fra il cune abilità latenti come la capacità palcoscenico e la platea". di orientarsi e muoversi nel o spazio Da quanto tempo esistete e quanti
mediante la ricerca, il riconoscimen- artisti fanno parte del gruppo?
to e il col egamento di punti di riferi- "La Compagnia del Secchio è attiva da mento naturali o artificiosi che siano una decina d'anni con un gruppo va- e l'individuare le persone circostanti riabile da dieci a quindici attori ciechi, e rivolgersi a loro riconoscendone la ipovedenti, vedenti di aiuto, è guidata voce e la posizione. Altri effetti sono da una ottima regista professionista".
quel i psicologici quali il control o del- Qual è il genere preferito?
le emozioni davanti al pubblico, il su- "È la commedia bril ante".
peramento del a timidezza, il miglio- Quanto tempo dedicate alle prove?
ramento del 'autostima.
"Ogni lavoro richiede una trentina di Questi possono venir considerati si- prove e viene mantenuto due stagioni curamente positivi effetti nel a recita- teatrali per una decina di recite com- zione degli artisti non vedenti ed ipo- plessive, nel a città di Trento e nei te- vedenti, ma non sono i veri moventi atri del Trentino".
I DISABILI DELLA VISTA E IL COMPUTER Il monitor è una delle periferiche del gere lo schermo da un display braille. computer che consente il dialogo con Una riga braille mutevole di varie di- l'utente. È ovvio che per i ciechi sia mensioni, fino a ottanta caratteri.
un'apparecchiatura impossibile da Le associazioni dei disabili della vi- gestire e difficilmente fruibile per gli sta intuirono subito l'importanza del- ipovedenti, diversamente dalla tastiera lo strumento e istituirono fin dai primi che con un po' di addestramento e fa- anni novanta dei corsi di alfabetizza- tica si può utilizzare alla cieca.
zione informatica. Gli utenti divenne-ro sempre più numerosi e competenti Già dai primi tempi del PC, la ricerca tanto che alcuni dei più appassionati e riuscì a creare una voce sintetica ad versati divennero dei veri esperti.
emulazione della pronuncia umana che poté essere utilizzata come output Rimane la difficoltà di aggiornare i pro- del computer, leggendo ciò che il mo- grammi "screen reader" all'evoluzione nitor comunica graficamente e facen- dei sistemi operativi. Per questo i cie- do anche il riscontro di ciò che l'ope- chi e gli ipovedenti devono stare sem- ratore digita sulla tastiera.
pre alla rincorsa di più recenti software I programmi per la gestione della sin- assistivi in sostituzione di quelli non tesi vocale si sono fatti sempre più più compatibili.
soddisfacenti permettendo il controllo Così come in altri ambiti dell'esistenza, di quasi tutte le funzionalità.
non si è mai al traguardo e per questo, Da allora anche i ciechi e gli ipovedenti oltre ai corsi di formazione di base, si è hanno potuto usare il computer e molti formata una fitta rete di aiuto che me- di loro hanno acquistato o riacquistato diante numerose pagine web e new- la possibilità di leggere e scrivere fa- sletter dedicate consente un costante cilmente e quella di comunicare me- aggiornamento sugli sviluppi di questi diante questo strumento che ormai è ausili. Queste risorse sono consultabili di uso comune e di grande utilità.
anche per la soluzione di dubbi e pro- Lo zoom dello schermo talvolta asso- ciato a una sintesi vocale facilita mol-tissimo gli ipovedenti.
È importantissima anche la collabora-zione interpersonale dove si scambia- Si è trovato anche il modo di far leg- no aiuti, amicizie, solidarietà.

Source: http://uictrento.it/documenti/sesto_senso/SestoSenso_OTTOBRE2011_web.pdf

Backup_of_no smoking bylaw su.

A Guide to the City of Greater Sudbury Smoke-Free Public Places and Workplaces Un guide du règlement 2002-300 de la Ville du Grand Sudbury interdisant l'usage du tabac dans les endroits publics et les lieux de travail To make an appointment with a By-law Enforcement Officer, please call Smoke-Free By-law Enforcement • 688-7726. Pour prendre rendez-vous avec un agent d'Exécution

Guide du futur transplanté du foie

Guide du futur transplanté du foie Qu'est-ce qu'une transplantation ? La transplantation est une opération par laquelle un organe malade est remplacé par un organe sain prélevé sur une personne décédée. La personne transplantée est appelée un receveur, celle qui est décédée est un donneur. L'organe prélevé est un greffon. Quand transplante-t-on ?